Integratori vitaminici: attenzione agli eccessi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/06/2018 Aggiornato il 05/06/2018

L’allarme arriva dagli Stati Uniti dove vi è un massiccio uso di integratori vitaminici

Integratori vitaminici: attenzione agli eccessi

L’eccessivo consumo di integratori vitaminici, oltre che essere inutile, potrebbe essere anche dannoso alla salute.

Boom di consumi negli Stati Uniti

Più della metà della popolazione americana assume integratori vitaminici e ciò ha destato l’allarme dei medici americani che, un tempo entusiasti, ora sarebbero molto più cauti nel prescriverli, visto che dopo anni di ricerche, i risultati sulla loro effettiva efficacia nel prevenire molte malattie, sono scarsi.

L’utilizzo in Europa

Varia in base alle latitudini: è più alto nei Paesi del nord Europa, come la Danimarca (più del 50% della popolazione fa uso di integratori vitaminici), più bassi in quelli sud europei, come Spagna, Grecia e Italia.

La situazione nel nostro Paese

Secondo Graziano Onder della Fondazione Policlinico universitario Gemelli di Roma: “Il 15% della popolazione generale assume integratori vitaminici e sembra che l’utilizzo aumenti con l’avanzare dell’età”. Non tutti i dati, però, concordano sulla reale diffusione di questi prodotti tra la popolazione italiana: una ricerca del 2015 di Gfk Eurisco riferisce che il mercato e il giro d’affari dei multivitaminici nel nostro Paese è in forte crescita e il numero di persone che ne fa uso sembra quadruplicato negli ultimi 20 anni, passando dall’11% al 39%.

Serve l’indicazione medica

Secondo Onder, senza una reale necessità clinica l’utilizzo degli integratori vitaminici è inutile, come dimostrato da molti studi e, talora, pericoloso alla salute. Integratori di vitamina E, se presi in dosi eccessive, potrebbero aumentare il rischio di cancro alla prostata; il beta carotene, invece, aumenterebbero i tassi di tumore al polmone. L’unica vitamina con effetti positivi è la D, in quanto potrebbe migliorare lo stato di salute delle ossa, dei muscoli e anche del cervello.

Sì in caso di carenze

In alcuni casi, invece, la supplementazione di vitamine è utile. Per esempio, negli stati carenziali causati da malattie, come nel caso delle gastriti che limitano l’assorbimento della vitamina B12, o in situazioni particolari della vita, come la gravidanza(). Vanno comunque sempre rispettate due condizioni:

  1. l’integrazione vitaminica non può essere generalizzata a tutta la popolazione, ma rapportata al singolo individuo;
  2. una dieta equilibrata, con frutta, verdura e carne, fornisce una quantità di vitamine sufficiente al nostro fabbisogno tale da non richiedere l’uso integratori.
 
 
 

Lo sapevi che?

Le vitamine non sono molecole inerti, ma dinamiche. Devono, pertanto, essere assunte con moderazione e sempre dopo aver consultato il proprio medico.

 

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