Lezioni di cucina per aumentare il gusto dei nostri piatti con poco sale

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/05/2014 Aggiornato il 20/05/2014

In Italia un adulto consuma in media molto più sale di quanto consigliato dall’Oms, cioè circa 10-15 g al giorno, anziché 5-6 g (corrispondenti a un cucchiaino)

Lezioni di cucina per aumentare il gusto dei nostri piatti con poco sale

Imparare a utilizzare spezie ed erbe aromatiche in cucina, aiuterebbe a ridurre il consumo di sale nella dieta, indicazione di vitale importanza soprattutto per gli ipertesi, diabetici e in sovrappeso. È quanto riporta un recente studio dell’Università della California di San Diego, negli Usa, presentato al Meeting dell’American Heart Association di San Francisco.

Prima fase dell’esperimento

Al campione, il 60% del quale era in sovrappeso e soffriva di diabete o di ipertensione, è stato chiesto di seguire una dieta con poco sodio per quattro settimane.

Seconda fase dell’esperimento

Metà del gruppo partecipava a un corso di cucina di 20 settimane con l’obiettivo di acquisire l’uso delle spezie e delle erbe aromatiche per insaporire le portate, utilizzando il sale solo per un apporto giornaliero di 1.500 mg. Il restante gruppo iniziava, invece, a cucinare allo stesso modo, ma senza il supporto di un corso.

Che cosa è risultato

Nella prima fase, il consumo di sodio giornaliero è complessivamente diminuito: da 3.450 mg a 1.656 mg. Nella seconda fase, dopo un aumento iniziale dell’apporto di sodio in entrambi i gruppi, chi aveva seguito il corso era riuscito a ridurlo notevolmente, facendolo arrivare a 966 mg al giorno.

Una scelta più consapevole

Secondo i ricercatori, il gruppo di persone che aveva seguito il corso di cucina per imparare a utilizzare le spezie e le erbe aromatiche, era diventato più consapevole del fatto che non era necessario aggiungere sale per dare più gusto ai cibi preparati e in più, il supporto ricevuto dal percorso seguito era diventato un aiuto anche nel “guidare” le scelte verso cibi ipocalorici durante i pasti fuori casa.

Meno sale, tanti benefici

Ridurre il consumo di sale:

– abbassa la pressione arteriosa

– migliora la funzionalità del cuore, della circolazione sanguigna e dei reni

– riduce il gonfiore e la ritenzione idrica

– aumenta la resistenza delle ossa

– accresce la sensibilità gustativa consentendo di apprezzare il sapore dei cibi poco salati.

In breve

IL PROGRAMMA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Nell’ambito delle attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari, il Ministero della Salute da anni promuove il programma “Guadagnare Salute” che sostiene campagne informative per modificare comportamenti alimentari e stili di vita inadeguati, come appunto l’eccesso di sale alimentare. La Federazione italiana panificatori e l’Associazione italiana industrie prodotti alimentari hanno aderito a questo programma impegnandosi a ridurre il contenuto di sale del 10% sul pane fresco e su specifiche tipologie di pane industriale prodotte da alcune aziende associate. 

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