Longevità: ecco i cibi che allungano la vita

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/01/2017 Aggiornato il 05/01/2017

La longevità dipenderebbe anche da una sostanza chiamata “spermidina”, presente in alcuni cibi come legumi, cereali integrali e formaggi stagionati

Longevità: ecco i cibi che allungano la vita

Alimentazione e aspettativa di vita sono strettamente correlate, al punto che alcuni cibi possono addirittura influenzare la longevità. Una recente ricerca, ha da ultimo dimostrato che a tavola non dovrebbero mai mancare legumi, cereali integrali e alcuni formaggi stagionati perché, oltre alle loro note proprietà nutritive, allungherebbero la vita.

Il segreto nella spermidina

Il merito è della spermidina, una sostanza contenuta in questi alimenti, dagli effetti cardio-protettivi e quindi capace di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di aumentare la longevità. Lo studio, condotto dal dottor Guido Kroemer della Equipe 11 Labellisée Ligue Contre le Cancer, di Parigi, insieme a colleghi dell’Università di Graz in Austria è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Medicine.

Doppio esperimento

L’esperimento è stato condotto prima su topolini e ratti e poi esteso a 800 abitanti del comune di Brunico, in provincia di Bolzano, dove si è visto che il consumo di cibi ricchi di spermidina è risultato associato ad un minor rischio cardiovascolare e pressione alta. Per il primo esperimento i ricercatori hanno aggiunto spermidina all’acqua dei topolini, iniziando l’integrazione dietetica quando gli animali avevano un’età corrispondente ai 45-50 anni. Successivamente  i ricercatori hanno stimato la quantità di spermidina assunta con la dieta nel campione umano. In entrambi in casa la spermidina è risultata associata a un minor rischio di insufficienza cardiaca, altre patologie cardiovascolari e pressione alta, specie negli individui di sesso maschile. 

 

 
 
 

lo sapevi che?

La spermidina, isolata per la prima volta nello sperma umano (da cui deriva il nome), è una sostanza coinvolta nel metabolismo cellulare.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti