Mangiare peperoncino fa bene al cuore

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 19/08/2020 Aggiornato il 19/08/2020

Consumare peperoncino quattro volte alla settimana riduce il rischio di infarto e ictus. Bisogna comunque seguire una dieta sana ed equilibrata. I risultati di uno studio italiano

Mangiare peperoncino fa bene al cuore

Mangiare peperoncino fa davvero bene alla nostra salute come sostengono alcuni? Sì, perlomeno al cuore. L’ennesima conferma arriva da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani, dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia), dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Università dell’Insubria di Varese e del Cardiocentro Mediterraneo di Napoli, da cui è emerso che questa spezia piccante possiede proprietà protettive nei confronti del sistema cardiovascolare.

La ricerca su 23.000 persone

La ricerca, che è stata pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology, ha coinvolto quasi 23mila persone: si tratta degli stessi cittadini del Molise che hanno preso parte allo Studio Molisani, un’indagine epidemiologica molto ampia su salute e alimentazione. Gli autori della ricerca hanno analizzato in particolare i dati relativi al consumo di spezie e alla salute cardiovascolare dei volontari. Lo scopo era capire se effettivamente il peperoncino può avere effetti positivi sul cuore.

Una protezione ad ampio spettro

Secondo i dati raccolti, le persone che mangiano peperoncino quattro volte alla settimana presentano il 40% in meno del rischio di morte per infarto e oltre il 60% in meno di quello per ictus  rispetto alle altre. Non solo. Si è anche visto che l’uso frequente di peperoncino in cucina riduce del 23% il rischio di morte per qualsiasi causa. Nella casistica considerata, la protezione esercitata dal peperoncino è risultata indipendente dal tipo di alimentazione seguita. Anche chi non segue in maniera fedele la dieta mediterranea, infatti, gode degli stessi benefici.

La dieta è importante

Gli autori hanno concluso che consumare con frequenza il peperoncino fa sicuramente bene al cuore e al sistema cardiocircolatorio in generale. Non solo. È stato dimostrato che questa spezia ha anche altri effetti positivi: accelera il metabolismo, aumenta il consumo delle calorie, migliora il profilo lipidico, contrasta lo stato infiammatorio, attenua i dolori, esercita un effetto protettivo sulle malattie aterosclerotiche, influisce positivamente sulla flora intestinale. Bisogna, però, fare attenzione: abbondare con l’uso del peperoncino non legittima a mangiare male. Occorre comunque seguire una dieta corretta ed equilibrata.
 

 

 
 
 

Da sapere!

Chi non ama il peperoncino può avvicinarsi gradualmente al piccante, per esempio iniziando con la paprika, che ha un sapore meno deciso. Oppure può scegliere le altre spezie che hanno effetto aterosclerotico simile, come la cannella, l’aglio, il timo, lo zenzero, i chiodi di garofano.

 

Fonti / Bibliografia

  • Neuromed – Istituto Neurologico Mediterraneo PozzilliL’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.), centro di rilevanza nazionale e di altissima specializzazione per patologie afferenti alla Neurochirurgia, Neurologia, Neuroriabilitazione e tutte le applicazioni relative alle Neuroscienze.
  • Just a moment...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti