Meno sale e pochi grassi e la pressione scende

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 22/02/2018 Aggiornato il 09/08/2018

La prima cura dell’ipertensione avviene a tavola con meno sale e pochi grassi. Importante poi mangiare tante verdure

Meno sale e pochi grassi e la pressione scende

Hai la pressione alta? Allora la dieta che fa per te (e per tutti!) ha tante verdure, meno sale e pochi grassi. È quanto indicato da un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora (Usa), a conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista medica “Journal of the American College of Cardiology” sugli effetti della combinazione della dieta iposodica con la dieta Dash (Dietary approaches to stop hypertension) sulla pressione sanguigna. Ebbene: la ricerca ha confermato che la combinazione  dei due regimi alimentari, ossia meno sale e pochi grassi, è in grado di prevenire o ridurre la pressione alta.

Un mix vincente

Per giungere a questa conclusione i ricercatori hanno selezionato un campione di persone rispettivamente con una pressione arteriosa sistolica compresa tra 120 e 159 mmHg e una pressione arteriosa diastolica compresa tra 80 e 95 mmHg, pertanto con uno stato di pre-ipertensione o di ipertensione di 1° grado, e lo hanno sottoposto a 4 regimi alimentari diversi per tre mesi:

  1. la dieta Dash da sola,
  2. la dieta iposodica da sola,
  3. le due diete combinate,
  4. un’alimentazione di controllo (simile alla normale dieta americana).

È così emerso che solo coloro che avevano seguito la dieta combinata con meno sale e pochi grassi mostravano una riduzione media della pressione sistolica più alta rispetto a chi aveva seguito gli altri regimi alimentari.

La dieta più efficace dei farmaci

Dallo studio è quindi risultato che l’intervento dietetico combinato può  ridurre la pressione arteriosa in misura equivalente, se non addirittura superiore, dei farmaci. Perché la dieta sia veramente efficace, però,  bisogna fare attenzione anche al sale nascosto: la maggior parte del sale introdotto, infatti, è quello presente nei prodotti e non quello aggiunto per condire.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Promossa dal National Heart, Lung and Blood Institute e dall’American Heart Association, la dieta Dash prevede tanta frutta, verdura, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi o privi di lipidi, pesce, pollame, legumi, semi e noci.

 

 

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