Tè nero amico della linea?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/11/2017 Aggiornato il 23/11/2017

Il tè nero aiuterebbe a perdere peso perché in grado di modificare i batteri intestinali che agiscono sul metabolismo, accelerandolo

Tè nero amico della linea?

Vuoi dimagrire? È facile, basta bere il tè nero! Almeno così sostengono alcuni ricercatori della University of California Los Angeles nel loro studio pubblicato sulla rivista sceintifica European Journal of Nutrition: il tè nero e quello verde sembrano in grado di apportare benefici all’intestino, agendo direttamente sui batteri.

Aumenta il metabolismo

Il tè nero e quello verde promuovono a livello intestinale la presenza di batteri associati alla massa magra, facendo diminuire quelli legati all’obesità. Inoltre sono in grado di modificare il metabolismo, in due modi differenti:

  • il tè verde attraverso i polifenoli in esso contenuti;
  • il tè nero, invece, attiva un meccanismo che stimola la crescita dei batteri intestinali e la formazione di acidi grassi a catena corta, legati al metabolismo dell’energia.

Questi risultati fanno ritenere che il tè nero e quello verde sono dei prebiotici, cioè sostanze che inducono la crescita di microrganismi buoni che contribuiscono al benessere dell’organismo, come ha dichiarato la dottoressa Susanne Henning, responsabile della ricerca.

L’esperimento in laboratorio

La ricerca è stata compiuta su un campione di topi suddiviso in 4 gruppi che hanno ricevuto diete diverse: a due, molto ricche di zuccheri e grassi, sono stati aggiunti estratti di tè nero e verde. Dopo 4 settimane il peso dei topi che avevano assunto estratti dei due tè era diminuito come nei topi che avevano assunto pochi grassi. In più questo gruppo presentava un intestino con più batteri legati alla massa magra. I ricercatori hanno così concluso che il tè nero aumenta la presenza di un batterio delle Lachnospiraceae, lo Pseudobutyrivibrio.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

I polifenoli sono sostanze largamente presenti nel mondo vegetale con una potente azione antiossidante. Contrastano i radicali liberi e, di conseguenza, l’invecchiamento cellulare.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Citomegalovirus e paura del contagio

26/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se, durante la gravidanza, si teme che il proprio partner sia stato contagiato dal citomegalovirus, che si trasmette anche attraverso i rapporti sessuali, può essere opportuno verificarlo attraverso un dosaggio degli anticorpi specifici.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti