Niente alcol se sei a rischio di tumore

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/09/2015 Aggiornato il 28/09/2015

Un bicchiere al giorno non fa male? Non sempre. Secondo alcuni studi andrebbe evitato: chi ha famigliarità per i tumori, infatti, dovrebbe eliminare del tutto l’alcol

Niente alcol se sei a rischio di tumore

Il consumo anche moderato di alcolici aumenta il rischio di tumori. Può essere una brutta notizia per chi ama l’alcol anche senza abusarne. Dire addio del tutto alla bottiglia ridurrebbe le probabilità di ammalarsi, soprattutto se in famiglia ci sono precedenti di cancro. A sostenerlo due studi che hanno evidenziato un legame fra il consumo contenuto di alcol e l’insorgenza di tumori, in particolare quello al seno.

Ne basta anche poco

Basandosi su studi compiuti su oltre 135 mila persone e durati più di 30 anni, gli scienziati della Harvard TH Chan school of public health e del Brighham and women’s hospital di Boston (Stati Uniti) hanno scoperto che se una piccola dose di alcol (un drink per le donne e due per gli uomini) aumenta di poco il rischio generale di cancro, per quello al seno le possibilità sono del 13% in più.

A rischio soprattutto il cancro al seno

Anche scienziati del Centre for addiction and mental health di Toronto (Canada) mettono in guardia le persone che hanno avuto casi di cancro in famiglia, soprattutto le donne con precedenti di malattie al seno, sottolineando che il consumo anche moderato di alcol aumenta il rischio di tumori. Dello stesso avviso l’associazione inglese Alcohol Health Alliance, che da tempo si batte perché sulle bottiglie di alcolici vengano posti avvertimenti per la salute simili a quelli applicati sui pacchetti di sigarette.

Ma anche altri tumori e malattie

L’alcol causa mediamente 18mila morti l’anno ed è la prima causa di mortalità sino ai 29 anni di età. I dati dell’Osservatorio nazionale alcol dimostrano che in Italia, tra tutti i decessi registrabili per neoplasie maligne, il 20% nei maschi e il 7% nelle donne sono attribuibili all’alcol. Il 56% delle cirrosi epatiche tra i maschi e il 24% tra le femmine sono attribuibili alla stessa causa.

 

 
 
 

In breve

 

ATTENZIONE PER 8 MILIONI DI ITALIANI

In Italia il consumo di alcol è in calo, rileva l’Istituto superiore di sanità. Ancora a rischio tuttavia risultano circa 8 milioni di italiani, specialmente giovanissimi, donne e anziani, che lo consumano in modo eccessivo. Ogni connazionale, comunque, consuma mediamente circa 6 litri di alcol l’anno, soprattutto vino.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti