Paradosso dolcificanti: possono causare il diabete!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/11/2017 Aggiornato il 06/11/2017

I dolcificanti abituano il palato al gusto del dolce e aumentano i valori della glicemia dopo i pasti, predisponendo al diabete di tipo 2

Paradosso dolcificanti: possono causare il diabete!

Il consumo quotidiano di dolcificanti può avere ripercussioni negative sulla salute, al pari dello zucchero, aumentando la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2. Questo è quanto sostiene il professor Richard Young dell’Università australiana di Adelaide, presentando i risultati della sua ricerca durante il congresso europeo Easd, la società europea per lo studio del diabete.

I dolcificanti come lo zucchero?

Gli scienziati hanno diviso in due gruppi 40 partecipanti sani. A 20 sono stati somministrati 92 mg di sucralosio e 52 di acesulfame k, tramite compresse, un dosaggio simile a 1,2 – 1,5 litri di una bevanda dolcificata al giorno. Queste pillole sono state assunte tre volte al giorno prima dei pasti per due settimane. Ai restanti 20 invece è stato somministrato un placebo. Alla fine della sperimentazione, i soggetti hanno effettuato degli esami per la glicemia, l’assorbimento del glucosio, i livelli di insulina e lo stato degli ormoni intestinali. I risultati hanno dimostrato che i cosiddetti Nas (non caloric artificial sweeteners) accrescono la risposta dell’organismo al glucosio. Per eseguire la misurazione è stata utilizzata la tecnica iAUC, che rileva la glicemia in più rispetto ai valori normali. Questi risultati non hanno invece interessato i partecipanti che avevano assunto il placebo.

Abituano il palato al dolce

Già precedenti studi avevano sostenuto che i consumatori abituali di dolcificanti rischiavano di potersi ammalare più frequentemente. Il problema principale, secondo gli esperti in scienza dell’alimentazione, è che questi surrogati dello zucchero, pur essendo a zero calorie, abituano il palato a un gusto sempre più dolce. Inoltre, i dolcificanti hanno un coefficiente di dolcezza a volte superiore centinaia di volte rispetto allo zucchero.

La glicemia diventa più sensibile

Secondo gli autori dello studio, supportato da Diabetes Australia e dal National Health & Medical Research Council Australia, il consumo dei dolcificanti aumenta la possibilità di forti variazioni della glicemia post prandiale, predisponendo al diabete di tipo due.

 

 

 
 
 

Da sapere

 

È IMPORTANTE LIMITARSI

Servono altri studi più numerosi per capire meglio come comportarsi rispetto ai dolcificanti, ma sicuramente è opportuno limitarli nella dieta quotidiana.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti