Perdere peso velocemente? Non con le diete povere di grassi!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/12/2015 Aggiornato il 21/12/2015

Per dimagrire velocemente non occorre rinunciare totalmente ai cibi grassi. Sarebbero invece ammessi, ogni tanto, qualche patatina fritta, noccioline, un filo di burro o maionese

Perdere peso velocemente? Non con le diete povere di grassi!

Finalmente un risultato scientifico che farà felici le molte persone perennemente a dieta, obbligate al divieto assoluto di portare a tavola alimenti grassi. Un’importante meta analisi condotta su oltre 68.000 soggetti e pubblicata su Lancet, dimostrerebbe che rinunciare completamente ai lipidi non aiuterebbe a dimagrire.

Sì ad un po’ di patatine fritte ogni tanto

Secondo questa ricerca un paio di patatine fritte, noccioline o un filo di burro o maionese potrebbero essere permessi anche a coloro che seguono un regime dimagrante. Naturalmente sempre a piccole dosi, perché altrimenti la dieta non avrebbe più senso. Però almeno sarebbe “compensato” quel desiderio presente quando ci viene vietato qualcosa, soprattutto in situazioni di dieta ipocalorica.

Bocciate le diete low fat

Il coordinatore dello studio Deirdre Tobias della Harvard Medical School sosterebbe che “non ci sono evidenze scientifiche sufficienti per sostenere che le diete a basso contenuto di lipidi siano le migliori”. Per il dottor Tobias il suggerimento di limitare il consumo di grassi finalizzato a ridurre il peso deriverebbe dal fatto che i lipidi contengono il doppio delle calorie dei carboidrati e delle proteine. Quindi riducendoli si faciliterebbe, il dimagrimento. Ma la meta analisi dimostrerebbe il contrario.

Analizzati 53 studi diversi

Dall’analisi delle cartelle cliniche dei pazienti, presi da 53 studi diversi coinvolgendo 68mila persone, è emerso che una dieta priva di grassi non sarebbe la soluzione preferibile per ridurre i chili di troppo. Nel senso che confrontandola con altre diete, come quella mediterranea o a basso contenuto di carboidrati, non ci sarebbero migliori risultati.

Nessuna prova scientifica

E per comprendere meglio l’esito di questa meta analisi, concludiamo con le stesse parole del dottor Deirdre Tobias: “possiamo stabilire che non è possibile sostenere scientificamente che le diete low-fat siano il regime alimentare ottimale per raggiungere una perdita di peso a lungo termine” .

 

 
 
 

In breve

 

SÌ A QUALCHE STRAPPO ALLE REGOLE

Per mantenere il peso forma, resta vincente una quotidiana sana alimentazione, concedendoci solo qualche raro “strappo alle regole” per deliziare il palato e la mente. Ma solo qualche volta!

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti