Pesce: ecco perché fa bene al cuore e al cervello

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 29/10/2020 Aggiornato il 29/10/2020

Un solo alimento protegge il cuore e il cervello. L’importante è portarlo in tavola almeno 3 volte alla settimana. Ecco perché il pesce è il re della tavola

Pesce: ecco perché fa bene al cuore e al cervello

Riconosciuto un alimento di grande valore per i suoi tanti nutrienti, il pesce non dovrebbe mai mancare in una dieta sana. È recente uno studio pubblicato sulla rivista Neurology che ha dimostrato un’altra sua virtù: la capacità di proteggere il cervello dall’inquinamento atmosferico. Secondo alcuni ricercatori della Columbia University di New York, il merito è degli acidi grassi omega 3, di cui è ricco, che sarebbero in grado di contrastare i potenziali effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.

Protegge il cervello

Il campione considerato era costituito da 1.315 donne in buona salute: tutte sono state sottoposte ad anamnesi alimentare e ad alcuni esami del sangue per rilevare la quantità di omega 3 presente nei globuli rossi. Per determinare quanto fossero esposte alle polveri sottili, i ricercatori hanno acquisito il luogo di abitazione di tutte le donne e le hanno sottoposte a risonanza magnetica, per esaminare la sostanza bianca composta, da fibre nervose che inviano segnali a tutto il cervello, e l’ippocampo, regione associata alla memoria.

Meno omega 3, più atrofia cerebrale

La ricerca ha dimostrato che tra le partecipanti che vivevano nelle zone più inquinate, quelle che avevano livelli più bassi di omega 3 nel sangue, possedevano una maggiore atrofia cerebrale (restringimento del cervello), rispetto alle donne che avevano i livelli più alti di acidi grassi. In particolare queste ultime possedevano volumi più alti di ippocampo e sostanza bianca.

Con questi risultati, i ricercatori sono giunti alla conclusione che: livelli maggiori di omega 3 nel sangue associati al consumo di pesce, potrebbero preservare il volume del cervello con l’invecchiamento e proteggere dai potenziali effetti tossici dell’inquinamento atmosferico.

Preserva il cuore

Molti studi finora fatti hanno dimostrato anche gli effetti benefici del pesce sul cuore, tanto che le principali società scientifiche nutrizionali, tra cui il Centro di Ricerca Crea – Alimenti e Nutrizione, raccomandano di consumarlo da 2 a 4 volte alla settimana. Così facendo, viene garantito il giusto apporto di omega 3, oltre che di proteine nobili, vitamine, sali minerali come lo iodio, elemento indispensabile per lo sviluppo del feto. Ecco perché è importante inserire il pesce anche nella dieta delle donne in gravidanza.

Quale scegliere

I pesci più ricchi di omega 3 sono quelli grassi e quelli che vivono nelle acque fredde, come salmoni, sgombri e aringhe. Un buon contenuto è anche presente nelle specie tipiche del Mediterraneo, in particolare nel pesce azzurro, ma anche nelle orate, spigole e in specie di acqua dolce come le trote.

Gli esperti suggeriscono, poi, di scegliere i pesci piccoli che si mangiano con la pelle, come le alici, perché il grasso del pesce si trova soprattutto sotto la pelle.

 

 
 
 

Da sapere!

Gli acidi grassi essenziali omega 3 sono elementi essenziali delle membrane cellulari, comprese quelle sinaptiche, e svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento della struttura e della funzionalità del cervello durante l’invecchiamento.

 

Fonti / Bibliografia

  • Erythrocyte omega-3 index, ambient fine particle exposure, and brain aging | NeurologyObjective To examine whether long-chain omega-3 polyunsaturated fatty acid (LCn3PUFA) levels modify the potential neurotoxic effects of particle matter with diameters <2.5 µm (PM2.5) exposure on normal-appearing brain volumes among dementia-free elderly women.Methods A total of 1,315 women (age 65–80 years) free of dementia were enrolled in an observational study between 1996 and 1999 and underwent structural brain MRI in 2005 to 2006. According to prospectively collected and geocoded participant addresses, we used a spatiotemporal model to estimate the 3-year average PM2.5 exposure before the MRI. We examined the joint associations of baseline LCn3PUFAs in red blood cells (RBCs) and PM2.5 exposure with brain volumes in generalized linear models.Results After adjustment for potential confounders, participants with higher levels of RBC LCn3PUFA had significantly greater volumes of white matter and hippocampus. For each interquartile increment (2.02%) in omega-3 index, the average...
  • Home - Alimenti e Nutrizione - CREA
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti