Più noci a tavola = meno colesterolo nel sangue

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 26/10/2021 Aggiornato il 26/10/2021

Una manciata di noci ogni giorno promuove la salute cardiovascolare. Come? Riducendo il colesterolo cattivo

Più noci a tavola = meno colesterolo nel sangue

Mezza tazza di noci al giorno riduce il colesterolo lipoproteico a bassa densità “Ldl”, meglio conosciuto come “colesterolo cattivo”. È il risultato di uno studio randomizzato di un gruppo di ricercatori di università europee e statunitensi, pubblicato sull’autorevole rivista scientifica American Heart Association.

Walnuts and Healthy Aging, noci e invecchiamento sano

Durata 2 anni, la ricerca ha coinvolto 708 persone sane con una prevalenza del genere femminile (68%),  residenti a Barcellona in Spagna, e a Loma Linda in California.

Il campione è stato suddiviso in due gruppi:

– il primo seguiva una dieta che prevedeva ogni giorno il consumo di noci (mezza tazza);
– il secondo gruppo di “controllo” si asteneva dal mangiare noci.
 
Obiettivo dello studio era valutare se il consumo regolare di noci favorisce un invecchiamento sano, apportando effetti benefici sulle lipoproteine.

Risultati confortanti

Al termine della ricerca sono stati analizzati per ciascun partecipante, i livelli di colesterolo, la concentrazione e la dimensione delle lipoproteine. Le analisi complete delle lipoproteine, disponibili solo in 628 individui,

hanno evidenziato che:

– I partecipanti al gruppo delle noci presentavano livelli di colesterolo Ldl più bassi, in media di 4,3 mg/dL, e il colesterolo totale era abbassato in media di 8,5 mg/dL.
– Il consumo giornaliero di noci aveva ridotto il numero di particelle Ldl totali del 4,3% e le particelle Ldl piccole del 6,1%. Questi cambiamenti nella concentrazione e nella composizione delle particelle Ldl sono associati a un minor rischio di malattie cardiovascolari.
– Il colesterolo delle lipoproteine a densità intermedia (Idl) era diminuito. Il colesterolo Idl è un precursore dell’Ldl e si riferisce a una densità tra quella delle lipoproteine a bassa densità e quella a densità molto bassa. Nell’ultimo decennio, il colesterolo Idl è emerso come un importante fattore di rischio cardiovascolare lipidico indipendente dal colesterolo Ldl.
– Le variazioni del colesterolo Ldl nel gruppo delle noci differivano per sesso; negli uomini, il colesterolo Ldl era diminuito del 7,9% contro il 2,6% nelle donne.

Non è vero che fanno ingrassare

Emilio Ros, direttore della Lipid Clinic presso il Servizio di Endocrinologia e Nutrizione dell’Ospedale Clinico di Barcellona in Spagna e coautore dello studio, ha dichiarato che questa ricerca ha anche scoperto che i grassi sani nelle noci non hanno indotto un aumento di peso nei partecipanti, timore di molti che non mangiano le noci proprio perché preoccupati di ingrassare.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Le noci, grazie all’alto contenuto di acidi grassi omega 3, in particolare l’acido alfa linoleico, apportano effetti benefici alla salute: riducono, infatti, il numero di particelle Ldl totali e il rischio di malattie cardiovascolari.

 

Fonti / Bibliografia

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