Prevenire la depressione con le noci

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 04/04/2019 Aggiornato il 04/04/2019

Un’altra valida ragione per mangiare le noci è il loro “super” effetto protettivo contro la depressione. Ecco come agiscono sul cervello

Prevenire la depressione con le noci

Prevenire la depressione mangiando le noci! Lo sostiene un gruppo di ricercatori dell’Università della California di Los Angeles a seguito di uno studio condotto su ben 26mila persone. Secondo questa ricerca le noci fanno bene al cervello e a beneficiarne sarebbero soprattutto le donne, più soggette a questa patologia e, di conseguenza, maggiori consumatrici di antidepressivi rispetto agli uomini.

Lo studio in due fasi

L’indagine sul campione si è svolto in due fasi:

1.     la somministrazione di uno specifico questionario alimentare riferito al consumo di 1 o 2 giorni;

2.     la valutazione dei sintomi depressivi nell’arco delle due settimane precedenti, come lo scarso interesse nel fare le cose, i disturbi del sonno o il dormire troppo, la stanchezza, il sentirsi poco energici, la difficoltà nel concentrarsi sulle cose, il parlare in maniera “anormale”.

I punteggi relativi alla depressione sono stati ottenuti attraverso un questionario standard chiamato NANHES (National Health and Nutrition Examination Survey).

Un toccasana per la mente

L’analisi dei dati ha evidenziato che tutti quelli che avevano consumato in media 24 noci al giorno ottenevano un punteggio di depressione sensibilmente più basso rispetto agli altri, indipendentemente da parametri influenti come reddito, età, sesso, razza, vizio del fumo e dell’alcol, indice di massa corporea.

Maggior effetto protettivo sulle donne

La ricerca ha anche dimostrato come l’effetto protettivo contro i sintomi della depressione era maggiore nelle donne (32% contro il 21% degli uomini), probabilmente perché ne soffrono di più e utilizzano più farmaci antidepressivi.

Servono approfondimenti

I ricercatori, pur ipotizzando che l’effetto benefico potrebbe essere legato agli acidi grassi polinsaturi, dichiarano che dovranno essere eseguite altre ricerche per confermare questa relazione positiva tra consumo di noci e depressione.

 

 
 
 

Da sapere!

Le noci contengono anche antiossidanti come la vitamina E e il selenio. In particolare, le noci brasiliane sono la più ricca fonte di selenio.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti