Troppo sale sulla tavola degli italiani

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/05/2017 Aggiornato il 25/05/2017

Solo il 5% degli uomini e il 15% delle donne rimane sotto i limiti consigliati dall'Oms. Con troppo sale cresce il rischio di malattie cardiovascolari e ictus

Troppo sale sulla tavola degli italiani

Gli italiani consumano troppo sale: nel nostro Paese, tanto gli uomini quanto le donne, e pure i bambini e i ragazzi, tendono ad abusare di questo condimento. Stando alle rilevazioni effettuate dal ministero della Salute, in occasione della Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, le cifre parlano di un consumo molto più alto di quanto raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità: gli uomini ne consumano quotidianamente 10,6 grammi, ovvero oltre il doppio del limite giornaliero raccomandato (5 grammi), mentre le donne si attestano intorno agli 8,2 grammi giornalieri. Solo il 5% degli uomini e il 15% delle donne mangia in modo virtuoso, rimanendo sotto i limiti consigliati.

Troppo sale anche per gli ipertesi

Come se non bastasse, anche le persone con ipertensione mangiano troppo sale: i dati raccolti parlano di 10,1 grammi per gli uomini e 8,1 grammi per le donne. Quanto, invece, a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e 18 anni, il consumo si attesta a 7,4 grammi al giorno tra i maschi e a 6,7 grammi tra le femmine.

Non solo sale aggiunto

Per ridurre il consumo di sale quotidiano, spiegano gli esperti, non basta limitarsi a diminuire la quantità di sale aggiunta alle pietanze: è bene anche fare attenzione ai cibi preparati e pronti al consumo, già salati e conditi.

Meno ictus

Secondo le stime, se si riducesse il consumo di sale a livello mondiale ai 5 grammi giornalieri raccomandati, si avrebbe un calo del 23% del rischio di ictus, pari a 1,2 milioni di morti, e del 17% per le malattie cardiovascolari, pari a 3 milioni di morti.

 

 

 
 
 

In breve

NORD PIU’ VIRTUOSO

I dati raccolti dal Ministero mostrano un consumo di sale nella popolazione italiana superiore ai valori massimi raccomandati in tutte le Regioni, sebbene con alcune differenze: nelle regioni del Sud, infatti, l’eccesso di consumo di sale è maggiore che in quelle del Nord.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti