Mamme digitali crescono

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/03/2014 Aggiornato il 26/11/2019

Non solo i bambini, ma anche le loro mamme sono sempre più digitali: si servono di smartphone e social network per semplificare la vita famigliare

Mamme digitali crescono

Se i ragazzini amano trascorrere il loro tempo su Facebook e WhatsApp, le loro mamme non sono da meno. Sono in continuo aumento le mamme digitali, che sfruttano la tecnologia e internet per organizzare al meglio i vari impegni e aspetti della famiglia. Lo rivela Tonino Cantelmi, docente di psicologia dello sviluppo all’università Lumsa di Roma, che da anni studia il fenomeno dei “nativi digitali”.

Per comunicare con le altre mamme

Secondo l’esperto, le mamme digitali, specialmente quelle giovani, tendono a usare smartphone e tablet soprattutto per semplificare la gestione “scolastica”. Sono sempre più numerose quelle che creano gruppi di classe su WhatsApp con altre donne, per aggiornarsi su compiti, gite, libri dimenticati, feste di compleanno ma anche epidemie di pidocchi e di malattie esantematiche, come varicella e morbillo. Sono apprezzate anche le email e Facebook, per scambiarsi informazioni di servizio, confrontarsi e prendere scelte importanti.

Per aggiornare le amiche

Ma ci sono anche mamme digitali che sfruttano la rete per condividere il più possibile della loro vita. C’è chi, addirittura, crea delle chat di gruppo per aggiornare le amiche sulla gravidanza e, al momento del travaglio, per mandare loro notizie in tempo reale su dilatazione, contrazioni e salute del bebè.

I rischi

“Per le mamme digitali e social le nuove tecnologie sono un mezzo di indubbia utilità, anche se sono emersi già alcuni punti deboli. A volte, infatti, le madri usano questi gruppi quasi come adolescenti, scambiandosi commenti pop o, nel caso delle recenti feste, catene di auguri con emoticon e animaletti” ha spiegato Cantelmi. Inoltre, spesso gli strumenti elettronici si trasformano in sostituti degli incontri reali. Invece, un caffè con le amiche o una pizza con le mamme dei compagni di classe del proprio figlio, rimangono momenti fondamentali.

In breve

CI SONO APP AD HOC

Le mamme digitali possono contare su uno strumento molto prezioso: le app per dispositivi di tipo mobile. Infatti, ne esistono moltissime dedicate alla famiglia, da quelle per la gravidanza a quelle per intrattenere i bimbi piccoli.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti