Conciliare lavoro e famiglia? Per due donne su tre si può!
A cura di “La Redazione”Pubblicato il 03/05/2013Aggiornato il 30/01/2015
Per una donna, giostrarsi tra lavoro e famiglia non è mai semplice. Eppure, secondo una recente indagine, non sono poche le mamme che dichiarano di essere riuscite a trovare un equilibrio
Riuscire a conciliare lavoro e famiglia non è impresa facile. E questo vale soprattutto per le donne che, ancora oggi, si occupano delle faccende domestiche sicuramente più dei loro compagni. Su questo tema così attuale è stata condotta di recente un’indagine, per conto del networking online LinkedIn, su un campione di 5mila donne lavoratrici.
Trovare un equilibrio è la vera sfida
Ne è risultato che per il 40 per cento delle intervistate la vera sfida non è guadagnare di più, rivestire un ruolo di responsabilità, fare carriera… ma riuscire a conciliare lavoro e famiglia, avendo quindi il tempo per dedicarsi a quest’ultima. Mantenere questo delicato e faticoso equilibrio è il principale obiettivo delle donne che hanno una professione. Proprio per questo, ben il 76 per cento delle donne vorrebbe una maggiore flessibilità nell’orario e nel tipo di lavoro che svolge. Il dato che ha sorpreso gli esperti è che, pur riconoscendo che trovare un punto di incontro tra lavoro e famiglia sia un “gran lavoro”, ben due donne su tre sono ottimiste sulla loro capacità di riuscirci.
In breve
DONNE IN CARRIERA ADDIO?
Sembra tramontata l’icona della donna in carriera che, pur di affermarsi nella sua professione, sceglie di non formare una famiglia oppure la trascura. Secondo gli esperti che hanno analizzato i risultati dell’indagine, si sta affermando invece la figura di una donna più matura e attenta ai bisogni propri e a quelli della propria famiglia.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di... »
Se un bimbo si è già abituato a dormire nella sua cameretta, non è opportuno privarlo di questa importante conquista per averlo accanto nel lettone. Meglio puntare sulla qualità del tempo, anche se poco, che si trascorre insieme, dedicandosi a lui amorevolmente e gioiosamente ogni volta che si può. Basterà... »
Secondo le leggi che regolano la trasmissione dei gruppo ABO, ogni soggetto eredita sia dalla madre sia dal padre un solo fattore a testa, quindi da una madre AB e da un padre 0 non possono nascere figli di gruppo AB, ma solo di gruppo A0 o B0. Nel tesserno verrà però indicata solo la A o solo la B. »
Fortuna vuole che il feto sia protetto dalle emozioni negative che può provare la donna in gravidanza e questo vale anche quando il dispiacere è così grande da determinare addirittura qualche manifestazione fisica, come il mal di pancia. »
A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali.... »