Diventare mamma a 40 anni: più pro che contro

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/09/2014 Aggiornato il 19/09/2014

Diventare mamma a 40 anni assicurerebbe figli più sani rispetto a una gravidanza in giovane età. Questo è quanto dimostra uno studio britannico

Diventare mamma a 40 anni: più pro che contro

Si è sempre pensato che diventare mamma a 40 anni fosse una sorta di scelta “al limite” sia per le più scarse energie della mamma arrivata agli “anta” sia per quanto riguarda la salute del nascituro. In realtà, pare invece che le madri mature abbiano figli addirittura più sani, fisicamente e psichicamente, rispetto a chi partorisce in giovane età.

Lo studio inglese

Essere mamma a 40 anni può, quindi, essere un vantaggio. A dimostrarlo è uno studio inglese, secondo cui i bambini nati da quarantenni hanno un rischio più basso di ricovero in ospedale nei primi tre anni di vita, ma non solo. I figli delle donne “mature”, infatti, pare sviluppino migliori capacità linguistiche e di apprendimento rispetto ai bambini con madri ventenni.

Figli posticipati, una necessità

Sono sempre più numerose le donne che decidono di diventare mamma a 40 anni. Si tratta spesso di una scelta più “forzata” che naturale. Infatti, il mondo del lavoro, già difficile per le mamme, si pone in maniera tale da rendere la prima maternità un ostacolo più che una risorsa. Dunque, i 40 anni sembrano essere ormai l’età ideale per fare un figlio. Altrettanto vero è che molti studi e ricerche medico-scientifiche hanno sottolineato come, dopo i 35 anni, la gravidanza possa essere più complicata rispetto a quella dei vent’anni. I rischi di una maternità in là con gli anni riguardano più che altro la salute di gestante e neonato. In più, si è sempre consigliato alle donne desiderose di diventare mamme, di “provarci” prima dei 30 anni sfruttando una più alta probabilità di concepimento.

L’esperienza come risorsa genitoriale

Lo studio britannico condotto da Jacqueline Barnes, però, dimostra che i figli delle mamme quarantenni sono più sani in linea generale rispetto ai bimbi delle ventenni. Questo sorprendente stato di salute si misura con un minor numero di ricoveri ospedalieri e accessi al pronto soccorso pediatrico nei primi anni di vita. Ma il maggior benessere dei figli di donne mature si riscontra anche in età prescolare e scolare, attraverso migliori capacità di apprendimento e un più precoce sviluppo delle abilità linguistiche. Qual è la causa di tale differenza? Probabilmente le spiegazioni vanno ricercate nella maggior esperienza data dall’età, che porta a una migliore consapevolezza di sé come donne e, dunque, a una gestione più serena e matura della maternità. Da non trascurare, poi, l’allenamento allo “stress” generato da anni di vita e lavoro, utilissimo per poter sopportare al meglio le tipiche difficoltà e ansie naturali nei primi anni di vita del bambino.

Maternità e genitorialità

Diventare mamma ed essere un genitore consapevole sono, quindi, due stati che spesso non coincidono. O meglio, si tratta di due condizioni dell’essere donna che possono verificarsi simultaneamente o in tempi differenti. Il primo caso è quello relativo proprio alle mamme più “mature” mentre il secondo si verifica frequentemente quando si partorisce in giovane età. Ma in quest’ultimo caso, la rapida esperienza delle prime prove da mamma fa sì che, anche per le giovanissime mamme, i tempi arrivino a coincidere rapidamente. 

In breve

PIU’ CONSAPEVOLEZZA, MENO STRESS

Diventare mamme a 40 anni significa gestire in modo più sano e consapevole la genitorialià e lo stress dei primi anni di vita del bambino.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti