Mal di testa, con lo smart working peggiora

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 22/09/2021 Aggiornato il 22/09/2021

Chi soffre di mal di testa e lavora in regime di smart working rischia di veder peggiorare la propria salute psicologica

Mal di testa, con lo smart working peggiora

Con la pandemia da Covid-19 e l’aumento esponenziale del lavoro in regime di smart working si sono registrati maggiori problemi di natura psicologica per chi soffre di mal di testa ed emicrania. Lavorando da casa si evitano spostamenti e lunghe perdite di tempo per raggiungere il lavoro, ma spesso si finisce col vedere crescere le ore di lavoro. A questo, però, non corrisponde una riduzione in termini di impegno e concentrazione.

I fattori che lo causano

Come rivelato da Cherubino Di Lorenzo, responsabile del Centro Diagnosi e Cura delle Cefalee della casa di cura Grottaferrata, il fatto di lavorare in smart working senza uscire, restando da soli e lavorando in un ambiente decontestualizzato quale è la casa, finisce per avere un impatto psicologico negativo, capace di avere ripercussioni importanti anche sul mal di testa.

Assente nei videogiocatori

Il lavorare in casa, l’isolamento e il non uscire sono tre fattori che rappresentano il rischio maggiore di insorgenza di mal di testa in chi lavora in smart working. Concentrazione e impegno influiscono poco sul mal di testa. Infatti, nei ragazzi che trascorrono più di 12 ore consecutive ai videogames, la concentrazione e la concitazione sono superiori, ma non si ravvisano conseguenze per il mal di testa. Ovviamente, prosegue Di Lorenzo, giocare per troppo tempo è un problema serio, ma non c’entra con il mal di testa, che invece si presenta per mancanza di idratazione, non per la troppa concentrazione o impegno.

Attenzione allo stile di vita

Occorre dunque distinguere la dipendenza da videogames, che è una patologia seria e va affrontata con uno specialista, dagli stili di vita, che sono i veri fattori di rischio per il mal di testa e la salute psicologica anche di chi lavora in smart working. La cosa importante è comunque prendersi sovente delle pause che permettano di staccare completamente la spina. Non rispondere alle mail o guardare i social, ma staccare completamente, distendendo i muscoli e la mente, magari uscendo di casa.

 

Da sapere!

BERE SPESSO E ORARI REGOLARI

Per chi soffre regolarmente di mal di testa occorre comunque bere molto ed evitare di disidratarsi, ma è importante anche avere una vita che rispetti e non stravolga il proprio bioritmo, con orari fissi e tante ore di sonno.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti