Maternità e lavoro: 3 mamme su 4 non ci rinunciano

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/04/2013 Aggiornato il 30/01/2015

E ben 7 su 10 provano a reinventarsi. È quanto emerge da una ricerca condotta da Prénatal sul difficile rapporto tra maternità e lavoro

Maternità e lavoro: 3 mamme su 4 non ci rinunciano

Ben 3 donne su 4, dopo la maternità, tornano al lavoro. Nella stessa posizione o in un posto diverso. Per le donne il lavoro è molto importante e lo dimostra il fatto che, chi lo lascia, in 8 casi su 10 non lo fa per una scelta personale. Per la quasi totalità (97 per cento), anzi, il lavoro è una fonte di autostima e gratificazioni, e per il 77 per cento realizzarsi nella professione favorisce una relazione positiva con i figli. È questa la fotografia del rapporto tra maternità e lavoro, che emerge da una ricerca realizzata da Prénatal con l’Istituto di ricerca Ispo.

Un “campione” di oltre 500 lavoratrici

Il campione preso in esame dall’indagine (intitolata “Mamme di talento. L’impatto della maternità sul lavoro femminile”) è stato di 505 lavoratrici, tra i 18 e i 54 anni, che sono diventate mamme tra il 2000 e il 2013. Quasi tutte denunciano la mancanza di strumenti di sostegno adeguati, mentre il 66 per cento si affida al grande ammortizzatore sociale che è rappresentato da nonni e parenti. Solo la metà delle donne ha potuto utilizzare strumenti come gli orari flessibili e i congedi parentali, ma nonostante la fatica e le difficoltà, gli ostacoli per loro non sembrano insormontabili, mentre 3 su 4 pensano anche a reinventarsi e a cercare nuove strade. E chi ci riesce spesso lo fa anche grazie alle opportunità offerte dalla Rete.

Gli strumenti che aiutano le mamme

Telelavoro, flessibilità oraria e asili nido aziendali sono gli strumenti preferiti per la conciliazione vita-lavoro per le mamme che lavorano. Ma sono ancora poche quelle hanno potuto utilizzarli. I più frequenti sono i congedi parentali (23 per cento), il part time orizzontale (18 per cento) e gli orari di entrata e uscita flessibili (17 per cento). Sette mamme su 10 pensano che un capo donna migliorerebbe le loro condizioni di lavoro; il dato curioso è che ne sono più convinte le mamme di 18-24 anni, mentre le over 45 sono più scettiche.

Nuove “strade”

Per conciliare famiglia e lavoro, le mamme cercano, come già accennato, nuove strade: il 39 per cento ci ha già pensato seriamente, il 36 per cento sta iniziando a rifletterci. Una su 10 afferma di essere riuscita a concretizzare un suo nuovo progetto, mentre 3 su 10 ammettono di non essere ancora riuscite e portarlo a termine. Per più motivi: nell’ordine, mancanza di capitali, assenza di politiche aziendali e imprenditoriali adeguate, necessità di maggiore formazione e informazione sulle possibilità di avviare un proprio progetto professionale.

 
 
 

In breve

PER LE MAMME ITALIANE IL LAVORO NON SI DISCUTE

Lavorare non è solo una necessità economica: per più di 3 mamme su 4 la professione è una fonte di soddisfazioni e, quindi, di autostima. Spesso, comunque, tornare al lavoro dopo la maternità coincide con la ricerca di nuove strade. È quanto emerge da una ricerca condotta su oltre 500 lavoratrici da Prénatal con l’Istituto di ricerca Ispo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti