Troppo stress sul lavoro. Allarme mal di testa per una donna su cinque

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/11/2014 Aggiornato il 30/01/2015

La cefalea colpisce sul lavoro una donna su cinque: i sintomi sono nausea, vertigini, dolore e insofferenza alla luce 

Troppo stress sul lavoro. Allarme mal di testa per una donna su cinque

Mal di testa, un disturbo che può diventare un vero e proprio problema quotidiano a causa del troppo stress che interessa la popolazione, in genere quando lavora. Colpisce una donna su cinque e i sintomi sono il dolore ma anche la nausea, le vertigini e l’intolleranza alla luce.

La conferma da uno studio

Si sapeva già, ma ora arriva la conferma da uno studio condotto dall’Unità operativa di medicina del lavoro dell’Irccs Fondazione Maugeri di Pavia, guidata da Marcello Imbriani, con le università di Pavia e di Roma-Tor Vergata e l’Irccs Fondazione Istituto neurologico Mondino di Pavia. Il lavoro è stato pubblicato sul “Gimle-Giornale italiano di medicina del lavoro ed ergonomia”. Lo studio ha l’obiettivo di fornire al medico competente indicazioni utili per la gestione dei lavoratori e criteri di valutazione che possano supportarlo nella formulazione del giudizio di idoneità alla mansione lavorativa specifica.

I numeri del mal di testa

La cefalea primaria (non legata altre malattie) o mal di testa rappresenta il 90% delle forme lamentate dalle persone. In Europa colpisce il 5-6% degli uomini il 18-20% delle donne, nella maggior parte dei casi tra i 25 e i 55 anni. Le cause scatenanti sono lo stress del tipo di incarico, le posture sbagliate, un impegno psichico elevato, le troppe ore passate al pc, l’esposizone a rumori, luci o sostanze chimiche, e per alcuni il “jet lag” da turno di notte: un’inversione del ritmo sonno-veglia che si traduce in insonnia, stanchezza, sonnolenza diurna, nervosismo, calo di concentrazione.

Un fenomeno in crescita

Secondo gli esperti il mal di testa genera una serie di effetti che interessano diversi aspetti: a livello sociale viene compromessa la qualità della vita dell’individuo; a livello di costi sono importanti sul piano della diagnosi e delle cure, e se si considerano i costi indiretti (il 72-98% del totale), questi sono associati ai giorni di assenza dal lavoro per malattia e alla perdita di efficienza produttiva durante gli attacchi.

Il parere degli esperti

Spiega il dottor Giuseppe Taino della Maugeri: “Studi europei di autovalutazione riportano una perdita di efficienza media del 35%. L’assenza per cefalea interessa in Europa il 7-15% dei lavoratori, con una media emersa da uno studio danese di 4,4 giorni l’anno persi per emicrania e 2,5 giorni per altre forme di cefalea. Risultato: solo l’emicrania costa in Europa 27 miliardi di euro all’anno, circa 420 euro per lavoratore”.

 

 
 
 

In breve

TROPPO STRESS E LA TESTA SCOPPIA

Il mal di testa colpisce una donna su 5 e una delle cause è lo stress lavorativo. I sintomi sono il dolore ma anche la nausea, le vertigini e l’intolleranza alla luce.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti