Baby blues, un aiuto dall’omeopatia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/04/2016 Aggiornato il 27/04/2016

La tristezza del post parto, nota anche come baby blues, si può contrastare già dalla gravidanza con i rimedi dolci

Baby blues, un aiuto dall’omeopatia

Ansia, irritabilità, nervosismo, insonnia: ne soffre un europeo su 5. Sono manifestazioni di uno o più disturbi emotivi che, se affrontati ai primi sintomi, possono essere curati con successo; diversamente, rischiano di sfociare in patologie anche gravi. Lo stesso discorso vale per il baby blues, disturbo tipico del post parto.

L’ansia e i disturbi emotivi

Gli stati d’ansia sono il risultato di un meccanismo psicologico di risposta allo stress e possono tradursi in fenomeni neurovegetativi. L’ansia può essere transitoria, cioè legata a una situazione particolare, effimera, o di tratto, quando invece finisce per caratterizzare stabilmente l’individuo. Se una reazione emotiva risulta inappropriata, perché troppo intensa, duratura oppure al contrario assente, limitata nel tempo, si parla di disturbo emotivo.

Il baby blues

La gravidanza e i giorni successivi al parto sono periodi molto intensi nella vita di una donna. Gli sbalzi ormonali e i cambiamenti fisici che accompagnano i nove mesi causano spesso stati di ansia lieve e moderata. Anche le visite mediche e le ecografie, i racconti delle altre mamme e l’avvicinarsi del parto possono provocare tensioni e disagi emotivi, così come la paura di non essere pronte a diventare mamma. Nei giorni successivi al parto, molte neomamme, infatti, soffrono di “baby-blues”. Si tratta di una situazione comune, che può dipendere da molti fattori: stanchezza, disturbi fisici, paura di non sapersi occupare del bambino. Questo malessere si manifesta con pianti frequenti, ansia, tristezza, irritabilità, agitazione immotivata nei confronti del neonato, del partner e dei familiari in generale.

Un aiuto dall’omeopatia

I medicinali omeopatici possono essere assunti anche in concomitanza con il periodo dell’allattamento al seno, perché grazie alle loro alte diluizioni non presentano generalmente rischio di tossicità, sempre e comunque attenendosi al parere del medico. Il medicinale omeopatico indicato è Sepia officinalis 30 CH, 5 granuli al giorno fino al miglioramento dei sintomi. I granuli vanno sciolti in bocca, preferibilmente sotto la lingua.

 

 

 
 
 

In breve

OMEOPATIA, SI’ ANCHE SE SI ALLATTA AL SENO

Negli stati ansiosi della neonamma, per disturbi lievi e moderati, l’omeopatia può rivelarsi utile a ristabilire l’equilibrio, con il vantaggio di non contenere sostanze sedative o ipnotiche.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti