Depressione post parto: evitarla è possibile, ecco come

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 17/03/2020 Aggiornato il 17/03/2020

Un nuovo studio americano sottolinea l’importanza della prevenzione per aiutare la mamma a non cadere vittima della depressione post parto

Depressione post parto: evitarla è possibile, ecco come

La depressione post parto è un fenomeno più comune di quanto si possa pensare.  Il 70-80% delle neomamme mostra, infatti, già nei primissimi giorni dopo il parto sintomi lievi e passeggeri di una forma fisiologica di depressione, chiamata baby blues, che in genere scompaiono spontaneamente dopo 7-10 giorni, ma che nel 20% circa dei casi possono sfociare in vera depressione post parto. L’importanza di questo dato è stato sottolineato dall’americana US Preventive Services Task Force, che ha pubblicato un rapporto dedicato alla prevenzione del fenomeno sul Journal of American Medical Association.

La psicoterapia può aiutare le mamme con depressione post parto

Secondo le ricercatrici Lyndsay Avalos e Tracy Flanagan, interventi basati su una psicoterapia cognitivo comportamentale o interpersonale sono efficaci nel prevenire la depressione perinatale in donne a rischio. Sarebbe quindi necessario identificare sistematicamente le donne che hanno uno o più fattori di rischio: in futuro la ricerca potrà individuare marker biologici che aiuteranno a identificare le donne particolarmente soggette alla possibilità di sviluppare la depressione post parto, compresi quelli indicativi di stress, infiammazione o variabili genetiche.

Conseguenze sul bambino se la mamma è depressa

La depressione che colpisce durante la gravidanza può essere causa sia di parto prematuro sia di conseguenze sul feto, come basso peso alla nascita o futuri problemi comportamentali. La depressione post parto, poi, rende difficile l’allattamento al seno e interferisce con un adeguato attaccamento madre-bambino, fondamentale per lo sviluppo cognitivo e comportamentale del piccolo.

I numeri della depressione post parto nel nostro Paese

In Italia soffrono di depressione perinatale circa 90mila donne ogni anno, ma se da un lato vi è una grande attenzione verso la salute fisica della donna e del bambino, dall’altro non sono presenti adeguati programmi strutturati di prevenzione, diagnosi e cura della depressione e quindi il disturbo passa spesso inosservato, confuso con altre condizioni. Sarebbe quindi importante un maggiore investimento per il riconoscimento tempestivo del problema, mediante programmi di psico-educazione e screening nel territorio e nei reparti di ginecologia e ostetricia.

 

 
 
 

Da sapere!

La depressione post-parto può colpire anche i padri. Lo ha segnalato l’Accademia dei pediatri americani sulla rivista Pediatrics. La percentuale di neo-papà che soffre di depressione dopo l’arrivo del bambino varia dal 2 al 25% dei casi. I sintomi sono diversi: tristezza persistente, perdita di interesse, difficoltà a mangiare e a dormire, iperattività lavorativa e tendenza a bere di più.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti