Fiocchi in ospedale: un progetto contro la depressione post parto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/03/2013 Aggiornato il 19/03/2013

A Milano e a Bari un progetto di Save the Children per aiutare in ospedale e a casa mamme e papà a rischio di baby blues e depressione post parto

Fiocchi in ospedale: un progetto contro la depressione post parto

Una vera e propria rete di sostegno e di solidarietà per neomamme e neopapà a rischio di depressione post parto: è questo l’obiettivo di “Fiocchi in Ospedale”, progetto realizzato da Save the Children grazie al sostegno di Gallerie Commerciali Italia con le sue 46 Gallerie Auchan dislocate in tutta Italia. Si tratta di un problema molto diffuso, perché in Italia una donna su dieci soffre di depressione post parto e l’80% di baby blues, una forma più leggera con stanchezza, disturbi del sonno e dell’appetito, tristezza e pianto. Questi disturbi possono amplificarsi nelle mamme molto giovani, straniere o con problemi economici o famigliari.

A Bari e Milano

Il progetto contro la depressione post parto prevede varie attività tra cui l’attivazione di uno sportello all’interno dei reparti maternità dell’ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano e il Policlinico di Bari, il rafforzamento delle collaborazioni tra i reparti di ostetricia e pediatria nella presa in carico e cura della mamma e del bambino e tra le unità psicologiche e materno infantili per i casi di malessere genitoriali e di disagio socio-economico, nonché la realizzazione di dimissioni protette nei casi particolarmente critici. Inoltre, il progetto non segue le famiglie solo all’interno dell’ospedale ma anche nel rientro a casa, in collaborazione con i servizi locali e con l’assistenza domiciliare diretta.

Partecipa anche “Tata Francesca”

Al fianco del progetto Fiocchi in Ospedale c’è anche Francesca Valla, la nota “tata Francesca” della trasmissione televisiva SOS Tata. Sarà al fianco di Save the Children perché “la nascita di un figlio è il momento più bello della vita di una coppia. È un momento di grandissima gioia, ma anche un momento di cambiamento, di difficoltà, quindi un nuovo percorso che bisogna affrontare. Credo pertanto che sia importante fornire un servizio di sostegno e di supporto alla coppia, quindi alla famiglia. Un momento di aiuto. Dobbiamo tendere la mano”.

In breve

TANTE LE FAMIGLIE COINVOLTE

L’obiettivo del progetto Fiocchi in Ospedale è di raggiungere ben 1.500 nuclei famigliari, prendendo in carico almeno 800 mamme in condizioni di fragilità, oltre a formare 200 tra operatori sociali e pediatri di base.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti