Igiene intima post parto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

I prodotti per la detersione delle zone delicate devono essere scelti con cura: dopo il parto, infatti, si è più esposte alle infezioni. Ecco i consigli per una corretta igiene intima

Igiene intima post parto

Dopo la nascita del bebè bisogna prestare attenzione in modo particolare all’igiene intima. Infatti, in seguito alla gravidanza, anche a causa delle perdite di sangue che seguono il parto (le lochiazioni) le parti intime sono più esposte al rischio di infezioni. Inoltre, a molte donne, durante il parto viene praticata l’episiotomia: un taglietto tra la vagina e l’ano, che necessita di alcuni giorni per cicatrizzarsi e che deve essere mantenuto pulito e asciutto.

L’importanza del rito quotidiano

La flora batterica ha il compito di mantenere l’acidità naturale dell’ambiente vaginale, impedendo la proliferazione di agenti nocivi. La gravidanza provoca cambiamenti ormonali che diminuiscono l’efficacia della flora batterica vaginale. Le parti intime, quindi, dopo il parto sono meno protette.
L’igiene intima è importante perché, non solo ha una funzione igienizzante, ma protegge anche la mucosa vaginale da arrossamenti. È fondamentale usare solo prodotti delicati e dal pH leggermente acido (tra 3,5 e 5,5), reperibili in farmacia: i detergenti aggressivi possono impoverire ulteriormente la flora batterica.
L’ideale è eseguire un’accurata igiene alla mattina e alla sera, lavandosi con movimenti che vanno dalla vagina verso l’ano, in modo da non trasportare eventuali germi e batteri fecali nella zona genitale.

Assorbenti, qualche consiglio d’uso

Dopo il parto si verificano perdite di sangue dalla vagina. Sono le lochiazioni, che indicano come l’utero stia tornando alla normalità, anche se le sue dimensioni sono ancora superiori alla norma e il collo è ancora un po’ dilatato. Proprio per questo motivo è a maggiore rischio di infezioni.
Ecco perché è importante scegliere gli assorbenti giusti, meglio se sono specifici per il dopo parto. Essi sono consigliati anche in caso di episiotomia, da usare finché la ferita non si è rimarginata. L’assorbente va cambiato ogni 3-4 ore circa, per evitare che i germi si riproducano e che passino in vagina oppure che si crei umidità, rallentando così il processo di cicatrizzazione dell’episiotomia.

Le 5 regole intime

  1. Lavarsi con il detergente giusto mediamente un paio di volte al giorno. In caso di sudorazione o di perdite vaginali, occorre sciacquare spesso le zone intime con abbondante acqua tiepida, senza usare però il detergente, che può risultare aggressivo se usato troppe volte durante la giornata.
  2. Asciugare delicatamente le zone intime tamponando con un asciugamano o un telo pulito e morbido.
  3. Preferire sempre la biancheria in cotone, pulita e asciutta, per evitare il ristagno d’umidità. I capi sintetici favoriscono la sudorazione e lo sviluppo di germi.
  4. Non utilizzare i comuni detergenti per il corpo perché potrebbero risultare troppo aggressivi. Inoltre, possono provocare una sorta di esfoliazione delle cellule che rivestono la superficie della mucosa genitale, aumentando il rischio di infezioni batteriche.
  5. Preferire i saponi liquidi in flacone, perché sono più igienici: quelli solidi, infatti, sono più esposti all’azione diretta dell’aria e della polvere.
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