Incontinenza urinaria post-parto? Ecco la ginnastica che aiuta

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 01/10/2020 Aggiornato il 01/10/2020

Dopo il parto, molte donne soffrono di incontinenza urinaria. Niente paura: in molti casi, il problema è transitorio. Esistono, però, alcuni esercizi utili per risolverlo prima

Incontinenza urinaria post-parto? Ecco la ginnastica che aiuta

Il parto è un’esperienza molto intensa per una donna, ricca di emozioni forti e uniche. Ma è anche un evento che, insieme alla gravidanza, sottopone l’organismo femminile a un certo stress. Ecco perché nelle settimane successive alla nascita del bebè possono comparire alcuni disturbi. Fra questi, anche l’incontinenza urinaria. Le piccole perdite di pipì, però, nella maggior parte dei casi sono passeggere: con la ginnastica specifica, quasi sempre la situazione migliora nel giro di poco tempo.

È un problema comune a molte

La fuoriuscita involontaria di pipì è un problema comune a molte donne che hanno partorito, specie in quelle che hanno avuto un travaglio lungo, hanno già avuto altri figli e/o hanno dato alla luce bambini “grandi”. Secondo l’Associazione degli ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani, circa il 15-40% delle neomamme riferisce incontinenza urinaria da sforzo. Il disturbo può essere scatenato da piccoli eventi banali, come un colpo di tosse, uno starnuto o una risata, ma può anche manifestarsi improvvisamente.

Dipende da un indebolimento dei muscoli

Occorre considerare che il peso del pancione prima e il passaggio del bebè dopo forzano la muscolatura del pavimento pelvico (il fascio di muscoli che si estende da un capo all’altro del bacino) e del perineo (la zona che va dalla vagina all’ano): l’insieme dei muscoli e dei tessuti che sostengono l’apparato riproduttore e urinario femminile. Questo stress rende i muscoli più deboli e può portare proprio all’incontinenza urinaria. In alcuni casi, in associazione o in alternativa, compare una certa difficoltà nella ripresa dei rapporti sessuali.

La ginnastica che migliora la situazione

Nella maggior parte dei casi, l’incontinenza urinaria scompare nel giro di poche settimane. Per aiutare i muscoli a riacquistare tono dopo il parto può essere utile, però, eseguire alcuni semplici esercizi di ginnastica, come suggerito anche sul sito del dottor Vincenzo Alvino, ginecologo. Vediamo qualche esempio.

1.      In posizione eretta o seduta. Contrarre forte i muscoli pelvici (come a voler trattenere la pipì), mantenere la contrazione e rilassarsi. Ripetere l’esercizio più volte durante la giornata.

2.      Ogni tanto, durante la minzione, cercare di interrompere completamente il flusso di urina.

3.      In piedi, con le gambe leggermente flesse e divaricate, con le mani appoggiate ai fianchi, dondolare il bacino: inspirare spostando indietro il bacino ed espirare “spingendo “in avanti il bacino, contraendo il muscolo pelvico e gli addominali.

4.      In posizione supina, con le gambe divaricate e le ginocchia flesse. Mettere una palla fra la faccia interna delle cosce: cercare di chiudere le ginocchia vincendo la resistenza del pallone.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Se l’incontinenza urinaria è accentuata e/o persiste a lungo, è meglio  contattare il ginecologo o l’ostetrica, che possono programmare interventi più mirati.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti