Kangatraining: come si fa la ginnastica con il bebè

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/10/2018 Aggiornato il 15/10/2018

Il nome della disciplina deriva dal termine "canguro": il bimbo è sempre con la mamma, mentre fa ginnastica. Ecco tutti i benefici del Kangatraining

Kangatraining: come si fa la ginnastica con il bebè

Allenarsi insieme al proprio bebè, a partire da poche settimane dopo il parto, senza avere il problema di dove o a chi lasciare il proprio piccolo: è possibile grazie al Kangatrining o allenamento kanga (dal termine inglese “kangaroo”, che significa canguro), una ginnastica pensata appositamente per le neomamme che vogliono rimettersi in forma e che viene svolta con il proprio bambino nel marsupio ergonomico o nella fascia (ovvero, in “modalità” canguro).

Si comincia presto

I corsi di Kangatraining si possono frequentare a partire dalle sei-otto settimane dopo un parto naturale e dalle 10-12 settimane dopo un taglio cesareo. Le lezioni sono strutturate a fasi alternate: aerobiche con movimenti mirati all’allenamento del sistema cardio-circolatorio e anaerobiche, ovvero di tonificazione muscolare, con una ginnastica dedicata in particolare al recupero dei muscoli indeboliti del pavimento pelvico e della fascia addominale. Durante le sessioni vengono per non sovraccaricare la colonna vertebrale.

I benefici per la mamma

Diversi sono i benefici per la mamma che possono scaturire da questo tipo di ginnastica: tanto per iniziare, infatti, ha possibilità di ritornare in forma allenando le strutture muscolo scheletriche messe sotto stress dalla gravidanza e il parto senza doversi preoccupare di lasciare il bimbo a qualcuno. Inoltre si ha la possibilità di socializzare con altre mamme con bimbi di età e problematiche simili, trovando durante gli allenamenti anche momenti di confronto e conforto.

I vantaggi per il bimbo

Anche il bimbo può usufruire dei benefici del movimento: cullato dalle movenze materne, infatti, spesso i piccoli si rilassano e riescono ad addormentarsi, complice anche il costante contatto con il corpo della mamma.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Il Kangatraining nasce a Vienna nel 2008 grazie all’idea di Nicole Pascher, personal trainer e ballerina con 25 anni di esperienza nel settore della danza ed esperta di allenamento pre e post partum.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza criptica: vuol dire che il test non la rileva?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Si parla di gravidanza critica quando la donna ignora la possibilità di essere incinta quindi non effettua alcun accertamento per scoprirla.   »

Gravidanza a 43 anni e test del DNA fetale dopo la translucenza: cosa aspettarsi?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A 43 anni di età, avere una gravidanza che giunge alla 12^ settimana con un esito favorevole della translucenza nucale fa ben sperare per il meglio. La maggior parte delle anomalie cromosomiche gravi porta infatti all'aborto spontaneo entro la decima settimana.  »

Deltacortene prescritto in gravidanza: farà male al bambino?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il ginecologo curante stabilisce che è opportuno assumere cortisone anche per tutta la durata della gravidanza, significa che nel rapporto beneficio-rischio vince il beneficio.  »

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

Fai la tua domanda agli specialisti