Iniziano i crampi all’utero
Dopo il parto, l’utero inizia a contrarsi per tornare alle sue dimensioni originarie. Questi movimenti si fanno sentire con contrazioni fitte e dolorose (“morsi uterini”) nella parte bassa dell’addome. Esse hanno lo scopo di consentire all’utero, no-tevolmente cresciuto nei nove mesi, di riacquisire le sue dimensioni. Le contrazioni sono più frequenti quando si allatta perché la suzione sollecita il rilascio di un ormone, l’ossitocina, che induce l’utero a contrarsi.
Continua la produzione di colostro
Il colostro, il “primo latte del neonato”, nei primi giorni dopo il parto ha un colore giallognolo e una consistenza densa e cremosa, poi si schiarisce progressivamente fino ad assumere un aspetto più fluido e un colore trasparente. Ogni giorno se ne produce un quantitativo variabile (da 7 a 120 millilitri) perché la ghiandola mammaria secerne il colostro indipendentemente dal peso del neonato e dal suo fabbisogno nutrizionale. Solo quando si passa dalla produzione di colostro a quella del latte maturo avviene la “calibrazione”, per cui la quantità di latte viene modulata sull’appetito del piccolo.