Perdita di capelli post parto: come prevenirla e cosa fare

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 03/10/2025 Aggiornato il 03/10/2025

Un fenomeno naturale che non deve allarmare. Intervenire con gesti e trattamenti mirati aiuta ad arginare velocemente il problema.

Perdita di capelli post parto: come prevenirla e cosa fare

La caduta dei capelli nelle settimane che seguono il parto è un evento del tutto naturale che non deve generare più di tanta preoccupazione. Si tratta infatti di un fenomeno fisiologico dovuto ai repentini cambiamenti ormonali che avvengono dopo la nascita.

Il problema interessa un numero piuttosto consistente di neomamme: in genere rientra da solo, nell’arco di alcuni mesi, ma può anche essere più significativo se il parto avviene in autunno, periodo dell’anno in cui i capelli subiscono un naturale indebolimento.

Questo non vuol dire però che lo si possa trascurare. Importante adottare una strategia di cura che da un lato rispetti la fragilità del capello in questa fase delicata e dall’altra aiuti il bulbo a ritrovare forza. L’uso di cosmetici mirati rappresenta  un grande aiuto per evitare che in questa fase delicata la chioma si indebolisca al punto tale da perdere pienezza.

Senza trascurare il ruolo chiave degli integratori specifici che si possono assumere però solo al termine dell’allattamento. 

Quando inizia la caduta dei capelli

Durante i nove mesi dell’attesa i capelli si presentano in genere al massimo della loro vitalità, robusti, forti e lucenti. Il merito è tutto degli ormoni femminili, in particolare gli estrogeni, che svolgono un’azione di stimolazione diretta sul bulbo favorendo la fase di crescita del capello, la cosiddetta fase anagen, e rendendo così la chioma piena e morbida.

Al contrario il brusco calo degli estrogeni dopo il parto e il contemporaneo aumento della prolattina nelle mamme che allattano fa invertire drasticamente la rotta spingendo il capello a entrare nella fase telogen, quella del riposo, a cui segue la caduta.

Ecco perchè è frequente che si registri una perdita dei capelli nelle neomamme proprio dopo due o tre mesi dal parto: i capelli si assottigliano, si indeboliscono e a poco a poco cominciano a cadere più copiosi del solito. La colpa però non è solo degli ormoni. Lo stress fisico e mentale che caratterizza la fase del post parto può generare in alcune donne una condizione di ansia e frustrazione che incide in maniera diretta sulla forza del bulbo.

I follicoli piliferi, infatti, sono a contatto con le fibre nervose e reagiscono a particolari neuro mediatori che, in condizioni ottimali, regolano la crescita dei capelli. Stanchezza, ansia e depressione, situazioni comuni nella donne che hanno appena partorito, alterano in maniera significativa i livelli di questi neuromediatori con conseguenze dirette sulla forza della capigliatura. Occorre infine rivolgere l’attenzione anche alla qualità del sonno.

Dormire poco e magari in orari non consueti, proprio come può succedere quando c’è un neonato, altera i naturali ritmi del corpo con riflessi diretti sulla pienezza della chioma. Risultano poi maggiormente soggette alla caduta le donne che soffrono di anemia visto che il ferro, insieme comunque ad altri nutrienti, è fondamentale per dare forza ai capelli. Succede lo stesso per le neomamme che presentano disfunzioni ormonali legate, ad esempio, a problemi di tiroide.

Perché cadono i capelli in autunno

Per le donne che partoriscono a fine estate, il rischio che i capelli si indeboliscano è poi ancora più significativo. Capita a tutti, infatti, di notare una caduta più copiosa del solito quando arriva l’autunno. Nelle neomamme quindi il crollo degli ormoni e l’arrivo della stagione autunnale contribuiscono insieme, potenziandosi a vicenda, a togliere forza alla chioma.

L’indebolimento autunnale dei capelli è un processo del tutto normale che si presenta, sia pur in misura minore, anche al cambio di stagione quando dall’ inverno si passa alla primavera. La ragione principale dell’indebolimento autunnale va trovato nella diminuzione delle ore di luce che si riflette sugli ormoni stimolando in modo particolare la produzione degli androgeni, legati in maniera diretta alla caduta dei capelli.

Nei mesi estivi poi la quantità di capelli in fase di crescita è maggiore, proprio per via della stimolazione dovuta al sole e alle lunghe ore di luce. Questo significa però che maggiore in estate è anche la loro velocità di crescita: succede così che all’arrivo dell’autunno aumenti considerevolmente il numero di capelli che raggiungono la fase terminale e finiscono così fisiologicamente per cadere.

Senza dimenticare infine che sole, caldo, sudore, umidità e lavaggi ripetuti in estate possono contribuire ad indebolire la struttura dei capelli. I raggi solari, in particolare, scatenano la produzione di radicali liberi, molecole tossiche capaci di danneggiare e invecchiare precocemente il bulbo favorendo la caduta dei capelli, sempre e maggior ragione nel post-parto. 

Quanto dura la perdita di capelli post parto

La caduta dei capelli che si registra dopo il parto, in particolare quella che avviene in concomitanza con il cambio di stagione, è fisiologica: si tratta quindi di un problema transitorio che in genere rientra naturalmente in tempi rapidi, al massimo un paio di mesi, e senza grandi conseguenze purchè si adottino tempestivamente le giuste contromisure.

Non a caso si parla di telogen effluvium, termine con il quale si indica una perdita di capelli più copiosa del consueto. Può essere “cronica” quando non ha una causa precisa e porta a un progressivo diradarsi della chioma, ma anche “acuta” come quella che si manifesta nel postparto e che va considerata un evento provvisorio proprio perché legata a uno stress forte come l’attesa, la nascita del bebè e l’allattamento. 

È chiaro comunque che qualora non si riescano a ristabilire velocemente gli equilibri precedenti alla gravidanza, cioè se la caduta dei capelli non si riassesta dopo sei, otto mesi al massimo, è sempre opportuno consultare uno specialista, l’unico in grado di valutare con precisione la situazione e suggerire le opportune contromisure da adottare.

Prodotti e consigli anti caduta

Se preoccuparsi è lecito, intervenire è opportuno, allarmarsi è del tutto inutile: un indebolimento dei capelli è naturale all’arrivo dell’autunno e lo è ancora di più per le mamme che hanno appena avuto un bebè. Ciò non vuol dire comunque che non si debba fare nulla.

Anzi: anche se il problema della caduta è temporaneo, affrontarlo subito evita che continuando nel tempo peggiori fino a portare a un diradamento significativo e visibile della chioma. La prima buona regola è trattare i capelli con grande rispetto. Lo shampoo, ad esempio, si può fare, anche tutti i giorni se serve e se ne sente il bisogno perché non indebolisce i capelli. Occorre però usare un detergente molto delicato e rispettoso che non indebolisca ulteriormente la chioma. 

Valida anche la soluzione di utilizzare uno shampoo specifico contro la caduta con sostanze trattanti che agiscono sulla vitalità del bulbo e sulla forza del capello. Lo Shampoo Fortificante Anticaduta Per Lei Folta Chioma de L’Erbolario è formulato per un’azione preventiva e curativa sull’indebolimento temporaneo che interessa le donne: con Stimucap, complesso brevettato di sostanze attive naturali, ridona vigore alla fibra e pienezza alla capigliatura. 

 

Sfrutta le proprietà rinforzanti, rinvigorenti e antiossidanti del ginkgo biloba, associate a quelle di un oligosaccaride ad azione prebiotica in grado di riequilibrare il microbiota del cuoio capelluto nonchè del pantenolo dall’azione idratante, emolliente e lenitiva, lo Shampoo Anti-Caduta Probiotic Haircare di Rougj+.

 

Defence Anagenix-K Shampoo Anticaduta di BioNike aiuta a fortificare i capelli indeboliti con una sinergia di due principi attivi, il DPO e gli esosomi da curcuma che insieme alla vitamina B3 e agli aminoacidi, lavorano per ristabilire l‘equilibrio del cuoio capelluto.

Allo shampoo si può affiancare a cadenza regolare, una volta ogni 10/15 giorni, l’impiego di un prodotto che aiuti a purificare il cuoio capelluto. Sebo, residui di prodotti ma soprattutto impurità dell’aria e particelle inquinanti ostruiscono i bulbi, togliendo ossigeno e nutrimento al capello e favorendone così l’indebolimento. Per ottenere un’azione purificante profonda sul cuoio capelluto si possono usare i prodotti pre-shampoo come il Detergente Pre-Shampoo Cuoio Capelluto de L’Occitane che consente una doppia detersione, efficace per potenziare l’azione pulente dello shampoo liberando efficacemente il cuoio capelluto da sebo in eccesso e residui. 

Perché la chioma recuperi presto energia e forza ai capelli è basilare, dopo il lavaggio, usare un trattamento rigenerante e restitutivo che a piacere si può scegliere in versione balsamo oppure maschera, in base alle preferenze personali tenendo conto che le maschere, con il maggior tempo di posa, risultano comunque più decise negli effetti trattanti e quindi nel risultato. Balsamo e maschera in ogni caso si possono alternare: importante è programmare sempre un trattamento post-shampoo. 

 

L’Impacco Rinforzante alla Spirulina & Scrub di Anarkia Bio svolge una duplice azione: con i microgranuli elimina le impurità dal cuoio capelluto, con spirulina, proteine della soja e del riso, uniti al burro di karitè, nutre e rinforza anche le chiome più fragili e tendenti alla rottura.

Il Balsamo Rinforzante della linea Daily Force di Biopoint ha una consistenza leggera ma una formula particolarmente ricca che aiuta a districare i capelli e li protegge rendendoli più resistenti alla rottura da spazzolamento. 

 

Chi ama le soluzioni fai da te può preparare una maschera con polpa di avocado schiacciata con un cucchiaio di olio di oliva e uno di miele, meglio se di castagno, da applicare mezz’ora prima dello shampoo, ripetendo il trattamento anche due, tre volte a settimana. 

È a base naturale anche la Maschera intensa SOS Castagna proposta da Biofficina Toscana che contiene bioliquefatto di Castagna bio toscana e cheratina vegetale insieme all’olio di cocco per un’azione nutriente e rivitalizzante profonda: pratica la confezione, perfetta anche per gli spostamenti. 

Al momento dell’asciugatura meglio non strofinare troppo la capigliatura perché si rischia di spezzare i capelli. Attenzione anche a non pettinare la chioma da bagnata perché intrisa di acqua è ancora più fragile: se serve, magari per stendere la maschera, meglio utilizzare un pettine di legno a denti larghi.

Niente phon troppo caldo, poi, e no tassativo a piastre e a ferri per onde e ricci che disidratano e indeboliscono. Le spazzole in setole morbide aiutano a tenere a posto i capelli senza romperli e strapparli; se poi si impiegano prodotti per lo styling meglio procedere sempre a un lavaggio la sera per evitare che i residui soffochino il bulbo togliendo ossigenazione e forza. 

Se poi, per ragioni diverse, non ultima le attenzioni da dedicare a un neonato, non si possono lavare i capelli, può essere utile usare uno shampoo secco per liberare il cuoio capelluto dalle impurezze. Bellery propone Sensitive Skin, uno shampoo secco ideato per offrire freschezza e pulizia anche alle cuti più delicate, senza comprometterne l’equilibrio: ha una formula dermatologicamente testata e non contiene profumo per un’azione purificante dolcissima. 

 

Fiale e lozioni anti caduta capelli

Per mettere rapidamente un freno alla caduta dei capelli post parto è utile ricorrere tempestivamente a formulazioni mirate che aiutano il cuoio capelluto a ritrovare l’equilibrio necessario perché la chioma recuperi forza e pienezza. Lozioni, fiale e sieri impiegano un pool sostanze, complessi vitaminici, costituiti in particolare da vitamine B5, E e PP, oligoelementi, sali minerali e aminoacidi come cistina, biotina e metionina capaci di fornire nuova energia al bulbo per favorire la crescita di capelli sani e più forti.

Formulato con l’1,5% di Aminexil, la molecola di riferimento contro la caduta temporanea dei capelli, abbinato agli estratti di radici di zenzero e niacinamide, Aminexil Clinical R.E.G.E.N. Booster di Vichy Dercos ottimizza l’ossigenazione delle cellule per stimolare la crescita dei capelli esistenti e contemporaneamente ancorare i capelli al bulbo per prevenirne la caduta. 

Agisce in un mese Morphosis Reinforcing Kit Anticaduta di Framesi che abbina Morphosis Reinforcing Shampoo, shampoo rinforzante indicato per cute grassa a Morphosis Reinforcing Activator, siero attivatore anticaduta rinforzante per capelli fragili, a tendenza grassa. Particolarmente ricca la formula di quest’ultimo prodotto che contiene 20 sostanze funzionali, tra cui l’esclusiva bio-tecnologia Tri-C-Peptides™, Estratto di Cellule Staminali Vegetali della Vite, Acido Azelaico, Zinco-PCA, Arginina e Trimetilglicina, Vitamine B6, E e H.

 

Trihasic Reactional è il trattamento messo a punto da René Furterer per contrastare la caduta temporanea dei capelli. La formulazione agisce a quattro livelli: frena la caduta, rilancia la crescita fisiologica, rinforza i capelli e riequilibra il cuoio capelluto. Con il 97% di ingredienti naturali, è arricchito con propoli che agisce come booster stimolando la produzione di cheratina per rafforzare i capelli e favorirne la crescita fisiologica. 

Sui capelli indeboliti e facili alla caduta, il Trattamento Fortificante Intenso alla Chinina proposto da Klorane con la Chinina estratta dalla Quinquina medicinale, sostanza naturale in grado di rallentare la caduta dei capelli del 67% e di restituire forza e vitalità alla chioma. Alla chinina si uniscono la caffeina stimolante e il Camu Camu, un super frutto originario dell’Amazzonia altamente concentrato in vitamina C, che aiuta a ridurre la caduta dei capelli legata in particolare agli effetti nocivi dello stress.

 Va sempre tenuto presente che i trattamenti rinforzanti hanno tempi di azione e di impiego diversi: alcuni prodotti agiscono in trenta giorni al ritmo di un’applicazione giornaliera, altri richiedono almeno due mesi per dare risultati, con una frequenza di utilizzo di due, tre o anche una sola volta la settimana.

Conta comunque la regolarità: per avere buoni risultati i prodotti vanno usati con la frequenza consigliata, applicandoli sempre sul cuoio capelluto pulito, meglio se con un delicato massaggio che ne favorisce la penetrazione e in più, stimolando l’afflusso di sangue, migliora la nutrizione del bulbo.

Ecco come procedere: si appoggiano entrambe le mani con le dita aperte a rastrello sul cuoio capelluto all’altezza della nuca e si eseguono piccole pressioni rotatorie in modo da far “scorrere” la pelle sulla testa. Poi si risale via via verso la fronte proseguendo con il massaggio per almeno un minuto. Lo stesso massaggio può essere fatto anche durante il giorno, quando si desidera: è sempre utile per i capelli e per di più risulta molto rilassante. 

Alimentazione e integratori contro la caduta

Le giuste scelte a tavola possono essere d’aiuto per preservare la forza e la vitalità della chioma. Sulla tavola delle neomamme non dovrebbero mancare i legumi, fonte privilegiata di biotina e la frutta secca, ricca di rame e zinco, minerali importanti per potenziare la ricrescita dei capelli.

Preziose anche le verdure che forniscono vitamine, oligoelementi e alte percentuali di antiossidanti, la carne che apporta il ferro fondamentale per trasportare ossigeno e dare forza ai bulbi, i frutti di bosco che, grazie ai flavonoidi, favoriscono l’ossigenazione del cuoio capelluto. Le mamme che hanno finito di allattare possono ricorrere anche agli integratori a base di sostanze utili per la vitalità dei bulbi e la forza dei capelli.

Biomineral One contiene ad esempio biotina che dà energia e un complesso, il Lactocapil Plus, con glucosamina, metionina e vitamina E, che agisce sull’elasticità e la resistenza del capello.

Bioclin Pro Anagenil è un integratore che favorisce la crescita dei capelli apportando un pool calibrato di vitamine, aminoacidi, minerali a cui si aggiunge un estratto di miglio, noto per la sua azione benefica sul capello. 

Grazie ai suoi nutrimenti specifici, il complesso brevettato esclusivo, Keranat, associato ad estratto di carciofo più ferro e biotina, Stop & Grow Hair di Absology aiuta a ridurre la caduta dei capelli, stimolandone la ricrescita. Si consiglia un’assunzione regolare per tre mesi, così da ottenere il massimo del risultato in termini di forza e vitalità del capello.

Attenzione comunque che è sempre opportuno chiedere consiglio al dermatologo o al farmacista prima di assumere qualsiasi integratore.

In copertina Foto di 2147792 da Pixabay

In breve

La caduta dei capelli nel post parto è un evento del tutto naturale. Succede in genere dopo due, tre mesi dalla nascita del piccolo e si lega al brusco calo degli estrogeni tipico del periodo. Stanchezza, mancanza di sonno, pasti frettolosi possono aggravare il problema. La caduta nel post parto rientra in genere da sola nell’arco di qualche mese ma ricorrere a prodotti specifici, stimolanti e rinforzanti, può essere di grande aiuto per evitare che i capelli si indeboliscano ulteriormente e la chioma si diradi.

 

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