A cura di “La Redazione”Pubblicato il 14/01/2015Aggiornato il 26/01/2015
Subito dopo il parto, per almeno due ore, la mamma è una "sorvegliata speciale" e le sue condizioni di salute vengono monitorate attentamente
Che cosa succede alla mamma?
Dopo il secondamento e l’applicazione di eventuali punti di sutura, la neomamma viene spostata nell’area post-parto, dove rimane sotto osservazione per legge per circa due ore. In questo periodo si controlla che l’utero si contragga adeguatamente, che non vi siano eccessive perdite di sangue e che gli eventuali punti di sutura non presentino problemi. Vengono effettuati anche alcuni controlli sul suo stato di salute generale, come la misurazione della pressione, la rilevazione della frequenza cardiaca e della temperatura corporea. Nell’area post-parto possono essere ammessi anche eventuali visitatori (di solito è il partner oppure la propria madre). Trascorse queste due ore e dopo i controlli, se tutto procede normalmente la neomamma può tornare in camera, dove trascorrerà il rimanente periodo di degenza in ospedale.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità. »
La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età, »
Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre... »
Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù. »