Ragadi al capezzolo e allattamento

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

Che cosa sono le ragadi al capezzolo, quali sono le cause e i giusti rimedi per curare questo disturbo del seno e poter continuare l'allattamento senza problemi

Ragadi: quei “taglietti” che ostacolano l'allattamento

Questi taglietti intorno al capezzolo sono tra i disturbi più frequenti che possono comparire durante l’allattamento impedendo, talvolta, il proseguimento del-le poppate al seno. Insorgono, per lo più, a causa di un attacco scorretto del bebè al capezzolo, del mantenimento della stessa posizione durante le poppate o di un eccessivo sforzo del bambino durante la suzione, in seguito a un ingorgo mammario. Inoltre, l’umidità del latte e della saliva del neonato può portare alla macerazione della pelle che, una volta indebolita, può tagliarsi.

Che cosa fare

  • Lavare il seno dopo la poppata senza sapone, per non seccare la pelle, e lasciarlo asciugare all’aria.
  • Se si continua ad allattare, applicare i paracapezzoli, apposite coppette in silicone che si posizionano sul capezzolo prima di attaccare il bimbo.
  • Sospendere l’allattamento se si rivela troppo doloroso: è utile, in questo caso, svuotare le mammelle, con il tiralatte o mediante la spremitura manuale, e offrire il latte al bebè con il biberon.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cardirene: le donne incinte di 40 anni devono per forza assumerlo?

21/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di...  »

Lavoro tanto di giorno: di notte è bene che le mie bimbe dormano con me?

15/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se un bimbo si è già abituato a dormire nella sua cameretta, non è opportuno privarlo di questa importante conquista per averlo accanto nel lettone. Meglio puntare sulla qualità del tempo, anche se poco, che si trascorre insieme, dedicandosi a lui amorevolmente e gioiosamente ogni volta che si può. Basterà...  »

Sulla trasmissione del gruppo sanguigno

13/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Secondo le leggi che regolano la trasmissione dei gruppo ABO, ogni soggetto eredita sia dalla madre sia dal padre un solo fattore a testa, quindi da una madre AB e da un padre 0 non possono nascere figli di gruppo AB, ma solo di gruppo A0 o B0. Nel tesserno verrà però indicata solo la A o solo la B.  »

Grosso dispiacere in gravidanza: il bimbo ne può risentire?

10/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che il feto sia protetto dalle emozioni negative che può provare la donna in gravidanza e questo vale anche quando il dispiacere è così grande da determinare addirittura qualche manifestazione fisica, come il mal di pancia.   »

Incinta a 35 anni: quali indagini è opportuno fare?

08/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali....  »

Fai la tua domanda agli specialisti