Rimedi salvaseno post parto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015


Gravidanza e allattamento possono far “scendere” il profilo del décolleté. Per ritrovare turgore e pienezza vengono in aiuto creme, massaggi, esercizi mirati e un po’ di buona volontà

Rimedi salvaseno post parto

È solo la pelle, peraltro sottile e fragile, a dare sostegno al seno. Questo spiega perché questa parte così delicata e fragile del corpo femminile tende a perdere tono e turgore con facilità. I cedimenti sono più frequenti dopo la nascita di un bebè: i rapidi cambiamenti di volume della gravidanza e il continuo riempirsi e svuotarsi durante l’allattamento sottopongono la cute a un notevole stress che si ripercuote, a volte in modo significativo, sulla tonicità del seno. Ecco perché dopo il parto servono cure puntuali e precise perché il décolleté possa ritrovare in breve tempo un profilo più alto e sodo. 

La prima cura: una detersione dolcissima

La detersione è il primo gesto di bellezza per il seno. La delicatezza della parte suggerisce però di scegliere con particolare cura il detergente da usare. Prodotti molto ricchi di tensioattivi (sostanze lavanti che fanno schiuma) possono infatti impoverire una cute già fragile favorendone la perdita di tono. È importante quindi puntare su detergenti molto delicati, in crema oppure in olio, arricchiti con sostanze emollienti e idratanti che lasciano intatta la barriera protettiva della cute, evitando che si inaridisca. Attenzione anche a non usare sulla parte scrub a base salina con grani grossi che possono irritare: per purificare in profondità la parte basta passare una volta ogni dieci giorni un guanto esfoliante in fibra naturale come la luffa, tenendo però la mano leggera per non irritare e arrossare la cute.
sì al movimento, ma quello giusto.

Non si può sperare di avere un décolleté a prova di scollatura senza fare un po’ di esercizio fisico. L’errore che spesso si compie, però, è quello di lavorare solo sui muscoli pettorali: il rischio che si corre in questo caso è di bruciare la massa grassa del seno svuotandolo ancora di più. È importante, invece, allenare i muscoli delle scapole in modo che aprendo bene il torace il seno venga spinto verso l’alto. Per ottenere questo risultato basta un semplice esercizio: sedute su una sedia con le braccia lungo i fianchi e due pesi da un chilo nelle mani. Flettete il busto in avanti, appoggiatelo alle ginocchia e da questa posizione alzate lentamente le braccia di lato. Importante è ripetere il movimento per 15 volte di seguito facendo almeno tre serie di ripetizioni consecutive. Più volte si riescono a ripetere le sequenze durante il giorno, più veloce sarà il risultato che si ottiene. Se il bebè lo concede, poi, è utile andare in piscina alternando gli stili, in particolare il dorso e la rana, in modo da attivare tutti i pettorali e i muscoli delle scapole.

Mai senza reggiseno

Gravidanza e allattamento richiedono l’uso di un reggiseno messo a punto in maniera specifica per accompagnare le modificazioni alle quali va incontro la parte in queste due fasi delicate della vita femminile. Ma anche in seguito la scelta del reggiseno da indossare merita una particolare attenzione: secondo una recente ricerca americana, infatti, l’80% delle donne sbaglia il modello, un errore che, oltre a penalizzare nell’immediato la scollatura, rischia nel tempo di favorire i cedimenti. La prima regola? Indossare un reggiseno supercontenitivo quando si fa sport perché il continuo sobbalzare può influire sulla tonicità del tessuto. Al momento di scegliere il reggiseno da mettere tutti i giorni è importante, invece, controllare con cura la taglia: deve contenere e sostenere bene senza segnare la pelle. E deve essere in fibra naturale per non impedire la traspirazione e mantenere sana la cute.

Cosmetici a effetto push-up

Il prodotto idratante che si usa ogni giorno per il corpo non è sufficiente a ridare tono a un décolleté che dopo la gravidanza ha perso la sua naturale compattezza. Servono invece formule mirate in crema oppure in gel che si possono alternare con trattamenti intensivi sotto forma di sieri o di fiale per ottenere risultati significativi in tempi piuttosto brevi. Si tratta in tutti i casi di prodotti con formulazioni ipoallergeniche studiate per l’impiego anche durante l’allattamento: unica avvertenza da avere è quella di evitare l’area del capezzolo. L’azione rassodante viene svolta da principi attivi per lo più di estrazione vegetale come l’avena, l’orzo, il trifoglio combinati con peptidi e aminoacidi che stimolano la produzione di fibre elastiche e le preservano forti per ricreare una robusta struttura di sostegno. Arnica, kigelia africana, ginseng, sambuco e vitamine come la F danno elasticità e morbidezza mentre l’acido ialuronico, l’aloe, zuccheri come il trealosio e gli oli vegetali in particolare quello delicatissimo di mandorle dolci offrono idratazione e nutrimento profondo. La vitamina E, i polifenoli e gli antiossidanti naturali proteggono e contrastano l’invecchiamento e la formazione di piccole rughette. In alcune formule sono presenti polimeri vegetali capaci di creare un’invisibile rete elastica che risolleva il décolleté con un immediato effetto push-up.

Ci vuole costanza

Perché siano efficaci i trattamenti per il seno devono essere utilizzati con regolarità, una volta al giorno applicandoli preferibilmente dopo la doccia con un massaggio che favorisce l’assorbimento del prodotto e ne potenzia l’efficacia. Eseguirlo è molto semplice: basta descrivere più volte un “otto” attorno ai seni; poi usando entrambe le mani si esegue una manovra “a coppetta” raccogliendo il seno e portandolo verso l’alto. Si completa il massaggio applicando il prodotto anche su tutto il décolleté massaggiandolo con rapidi e ripetuti sfioramenti che dalla base del seno risalgono fino al collo.

Il freddo è un prezioso alleato

Poco tempo da dedicare alla cura del décolleté? Potete sfruttare l’azione tonificante del freddo che stimola la circolazione e favorisce l’ossigenazione delle cellule. Basta fare delle spugnature usando acqua alla quale sono stati aggiunti dei cubetti di ghiaccio oppure passare direttamente sulla parte un cubetto di ghiaccio avvolto in un fazzoletto morbido massaggiando il seno con lievi movimenti rotatori. Quando si ha un po’ più di tempo si possono alternare sotto la doccia getti freddi e tiepidi per attivare ancora di più il flusso circolatorio e potenziare al massimo l’effetto tonificante del trattamento. L’azione refrigerante viene svolta anche da alcune formule cosmetiche che impiegano il mentolo e altre sostanze naturali per abbassare la temperatura a livello cutaneo con un valido effetto tonificante.

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