Tensione al seno dopo il parto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

I gonfiori e la tensione al seno, che si ingrossa e si inturgidisce, sono altri disturbi tipici dei primissimi giorni successivi alla nascita del piccolo

Seno in gravidanza: mantienilo in forma

Si tratta dei primi segnali che il seno sta cominciando ad avviare la lattazione, cioè la produzione di latte (che avviene, in genere, dopo tre-quattro giorni dalla nascita del bimbo con l’arrivo della montata lattea). Le mammelle si gonfiano non solo perché cominciano a produrre il colostro (il primo latte, che precede quello maturo), ma anche perché si verifica un mag-giore afflusso di sangue nella zona. Con l’avvio della produzione di latte, comunque, tutto ritorna alla normalità. Nel frattempo, per alleviare la tensione è spesso sufficiente attaccare il bebè al seno per farlo succhiare.

Che cosa fare

  1. Per alleviare il senso di tensione al seno, può essere utile eseguire, fin dal primo giorno dopo il parto, un delicato massaggio al seno, di circa 5 minuti per volta, facendo un movimento circolare con i polpastrelli sulla zona più tesa.
  2. Può essere utile anche applicare degli impacchi caldo-umidi sulla zona, per 10 minuti. È importante ripetere le applicazioni almeno 3-4 volte al giorno.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti