Accumulatori compulsivi: esistono anche quelli digitali

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 06/03/2019 Aggiornato il 06/03/2019

Alcune persone non riescono a cancellare dalla memoria del Pc foto e file, anche se inutili. Sono gli accumulatori compulsivi, a forte rischio di stress

Accumulatori compulsivi: esistono anche quelli digitali

Ci sono persone che se ricevono un nuovo oggetto e lo reputano inutile se ne sbarazzano all’istante e altre che agiscono come degli accumulatori compulsivi, non riuscendo a gettare via nulla. Non solo nulla di materiale, ma anche di digitale. Oggi, infatti, il rischio è anche quello di “stipare” nel computer foto, file, documenti vari e non liberarsene più. Il risultato? Un forte stress personale. L’allarme arriva da uno studio condotto da un team di ricercatori australiani, della Monash University, presentato all’International conference on information systems di San Francisco.

Fonte di stress

L’indagine ha coinvolto circa 850 volontari di età diverse. Gli autori li hanno invitati a rispondere a questionari simili a quelli utilizzati per valutare le persone sospettate di essere degli accumulatori compulsivi. In questo caso, però, lo scopo era capire se la difficoltà a disfarsi di cose inutili fosse relativa esclusivamente al mondo digitale. Non solo. Gli esperti hanno anche misurato il livello di stress provocato dal solo pensiero di dover cancellare dei contenuti digitali.

Accumulatori 2.0

L’analisi dei risultati ha confermato che esistono accumulatori compulsivi non solo tradizionali ma anche “2.0”, ossia che faticano a disfarsi di tutto quanto salvato sulla memoria del proprio computer e dei propri dispositivi elettronici in generale. Le conseguenze sono le stesse in entrambi i casi: un eccessivo livello di tensione, preoccupazione, nervosismo. “L’analisi ha rivelato che l’accumulo seriale digitale, simile a quello “tradizionale”, può causare alti livelli di stress personale” hanno affermato gli esperti.

Più colpiti giovani e donne

Secondo l’analisi dei ricercatori australiani, gli accumulatori seriali digitali sono presenti soprattutto nella fascia di età 20-30 anni e nel sesso femminile. Le ragazze, infatti, sembrano avere problemi maggiori rispetto ai ragazzi a cancellare il materiale digitale inutile.

 

 

 
 
 

Da sapere!


Se gli accumulatori compulsivi “tradizionali”, prima o poi, devono fare i conti con problemi oggettivi di spazio, quelli digitali non hanno limiti da questo punto di vista: al bisogno possono, infatti, espandere la memoria dei loro dispositivi elettronici. Ma questo non diminuisce il livello di stress.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti