Ascoltare i bambini li protegge dal rischio di depressione da adulti

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 25/10/2019 Aggiornato il 25/10/2019

Le esperienze positive vissute nell'infanzia, come ascoltare i bambini, risultano associate a una migliore salute mentale e a un inferiore rischio di depressione nel futuro

Ascoltare i bambini li protegge dal rischio di depressione da adulti

Sostenere e ascoltare i bambini, mostrando interesse per la loro vita quotidiana, e aiutandoli nei momenti difficili può aiutarli ad avere un sano sviluppo psico-emotivo. Lo sostiene uno studio pubblicato su Jama Pediatrics, secondo cui i bimbi che si sentono supportati e ascoltati dalla famiglia e dalla scuola avranno meno probabilità di incorrere in depressione e altri problemi psicologici in età adulta.

Esperienze positive e ricadute nel tempo

Diversi studi scientifici hanno messo in relazione esperienze profondamente negative vissute durante l’infanzia (come abuso, abbandono, violenza e assenza dei genitori) e effetti avversi duraturi sulla salute fisica e mentale. Meno chiara, però, era l’influenza delle esperienze positive infantili sul modo di affrontare la vita e sullo sviluppo psico-emotivo dei piccoli. Nel tentativo di capirci qualcosa di più i ricercatori della Bloomberg School of Public Health della Johns Hopkins University di Baltimora hanno esaminato più di seimila adulti, chiedendo loro di ricordare con che frequenza durante l’infanzia avessero parlato dei propri sentimenti ai loro familiari o sentito parenti o amici accanto nei momenti difficili, e quanto si fossero sentiti supportati.

Le esperienze positive contano

Al termine dell’indagine è emerso che le probabilità di sviluppare da adulti depressione o cattiva salute mentale erano inferiori del 72% e del 50% rispettivamente per coloro che durante momenti difficili vissuti da piccoli si erano sentiti spalleggiati 6-7 volte o 3-5 volte, rispetto alle persone che avevano ricevuto supporto per situazioni simili solo una o due volte, oppure mai. Dopo aver incrociato i dati con quelli delle esperienze negative vissute durante l’infanzia i ricercatori guidati da Christina Bethell hanno constatato che “in tenera età, anche in presenza simultanea di esperienze avverse, le esperienze positive vissute possono ridurre il rischio di sviluppare problemi relazionali e di salute mentale da adulti”, inclusa la depressione.

 

 
 
 

Da sapere!

Piuttosto che ingegnarsi per evitare che i propri figli vivano esperienze negative, secondo i ricercatori è importante imparare a sostenerli nella quotidianità, nei momenti difficili e nel percorso di crescita: in questo modo si insegna loro a far fronte autonomamente agli eventi avversi che la vita può riservare.

 

Fonti / Bibliografia

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