Bionde senza cervello? Non è vero!

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 19/05/2016 Aggiornato il 19/05/2016

Un test sconfessa i pregiudizi che associano l’intelligenza femminile al colore dei capelli. Meno smart le more

Bionde senza cervello? Non è vero!

Lo stereotipo delle bionde stupide è da sempre nell’immaginario collettivo, alimentato nelle sue origini dalla cinematografia e dalla carta stampata. Uno studio promosso dalla Ohio State University proverebbe ora il contrario, come nel film “La rivincita delle bionde”, successo di botteghino con la bella attrice Reese Witherspoon.

Lo studio su 10.000 donne

La ricerca ha analizzato i dati del National Longitudinal Survey of Youth , un sondaggio americano che ha coinvolto 10.000 partecipanti tra i 14 e i 21 anni. In seguito, chi aveva aderito ha dovuto svolgere l’Armed Force Qualification Test, strumento utilizzato dal Dipartimento della Difesa Usa per valutare l’intelligenza delle reclute. Solo in seguito le partecipanti hanno infine indicato il colore naturale dei capelli.

Il QI delle bionde

Gli esiti dello studio hanno sconfessato un comune pregiudizio: le donne bionde erano in pole position con un QI (Quoziente Intellettivo) di 103.2, seguite dalle “castane” con 102.7, dalle “rosse” con 101.2 e dalle “more” con 100.5.

No alle discriminazioni

Jay Zagorsky, autore dello studio e membro dell’University Centre for Human Resource Research, spiega che “la ricerca dimostra che gli stereotipi spesso hanno un impatto sulle assunzioni, sulle promozioni e su altre esperienze sociali”. Ma non ci dovrebbero essere discriminazioni nei confronti delle donne bionde, basate sulla presunzione di una minore intelligenza.

 

 

 
 
 

da sapere!

Nel corso della storia, le bionde sono diventate il prototipo della donna attraente, l’oggetto del desiderio delle fantasie maschili. La donna dei sogni deve, quindi, essere bella, bionda, remissiva e poco intelligente.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti