Covid-19, ansia raddoppiata per i giovani

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 21/01/2021 Aggiornato il 21/01/2021

Il livello di ansia nei giovani ha visto un’impennata dettata dalla pandemia da Covid-19. Donne, precari e persone sole sono le categorie più a rischio

Covid-19, ansia raddoppiata per i giovani

La peculiare condizione di reclusione dettata dalla pandemia da Covid-19 sta avendo un impatto importante su molti aspetti della vita. Il lockdown ha stravolto la normalità, mettendo a dura prova la tenuta psico-fisica di molti. A soffrire degli effetti negativi della situazione attuale sono anche i giovani adulti che – tra le altre cose – hanno visto raddoppiati i livelli di ansia.

I risultati della macroricerca

A rivelare il legame tra l’attuale condizione e i livelli di ansia nei giovani adulti è una ricerca svolta dall’Università di Bristol e pubblicata sul British Journal of Psychiatry, che ha preso in esame quasi 20.000 ragazzi. Il campione, suddiviso in due gruppi, ha messo a confronto i livelli di ansia per e post Covid-19 di 14.500 ragazzi, coinvolti in uno studio longitudinale, e di altri 4.000 giovani, che hanno aderito a uno studio indipendente.

Episodi raddoppiati

Incrociando i dati è emerso come, fin dalla prima chiusura totale imposta dalla pandemia, i livelli di ansia nei giovani avessero fatto registrare una vera e propria impennata rispetto alla normalità. I valori parlano chiaro e confermano l’impatto del Covid-19. Infatti, se negli anni precedenti il 2020 episodi di ansia interessavano il 13% del campione, durante il lockdown i dati sono schizzati fino al 24%. Un salto che porta il dato a raddoppiare, da un caso ogni otto ragazzi a uno ogni quattro.

Chi soffre di più

Detto che i dati raccolti nei due campioni si confermano vicendevolmente, il problema ansia per i giovani ha dimostrato di sussistere anche dopo il primo lockdown. Scendendo poi nel dettaglio, la ricerca ha evidenziato come l’impatto della pandemia da Covid-19 sulla normalità colpisca maggiormente alcune precise categorie. Per donne, precari, chi vive da solo, ma anche per coloro che già soffrivano di depressione, le probabilità di cadere in preda a stati di ansia sono decisamente più elevate.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Con la seconda ondata ancora in corso, lo studio verrà aggiornato al termine della situazione di crisi.

 

Fonti / Bibliografia

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