Depressione invernale: responsabile un gene?

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 28/01/2019 Aggiornato il 29/01/2019

Se il sole è spesso sinonimo di buonumore, l’arrivo del freddo e le giornate più corte coincidono per alcuni con un drastico incupimento dell’umore. Quanto conta la genetica

Depressione invernale: responsabile un gene?

Chi soffre di depressione invernale vive i mesi più freddi sempre a corto di energia ed entusiasmo. Quando questo cambiamento arriva a condizionare la vita di tutti i giorni si parla di depressione invernale. Uno studio del Johns Hopkins Medicine di Baltimora, pubblicato sulla rivista Translational Psychiatry, svela ora come dietro questi cambiamenti possa celarsi l’azione del gene ZBTB20.

Agisce sui ritmi circadiani

Guidati da James Bennet Potash, i ricercatori americani hanno incrociato i dati ricavati dallo studio del Dna di circa 1.400 individui colpiti da depressione invernale con quelli di quasi 3.000 persone sane. Le analisi hanno permesso di individuare differenze significative in un gene: il ZBTB20, che agisce sui ritmi circadiani ricalibrando il nostro orologio biologico e permettendo all’organismo di adattarsi ai cambiamenti imposti dal minor numero di ore di luce.

Adattamento più difficile

Il gene ZBTB20 è dunque fondamentale per permettere all’organismo di adattarsi ai nuovi ritmi imposti dal minor numero di ore di luce giornaliere dei mesi più freddi. Quando il ZBTB20 non lavora normalmente, è possibile che l’organismo ne risenta sfociando, nei casi peggiori, in una condizione di depressione invernale.

 

 

 
 
 

Da sapere!

La depressione invernale colpisce soprattutto le popolazioni di Svezia, Danimarca e Canada dove per chi ne soffre può anche risultare difficile anche andare a lavorare.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Feto femmina per l’ecografia e maschio secondo il DNA fetale: chi ha ragione?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Sia un'ecografia effettuata troppo presto sia il test che analizza il DNA del feto circolante nel sangue materno possono dare un risultato sbagliato. Ripetere l'ecografia in un'epoca della gravidanza in cui di sicuro diventa possibile visualizzare i genitali del bambino è quanto si può fare per scoprire,...  »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti