Depressione: più rischi con la pillola?

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 20/12/2016 Aggiornato il 20/12/2016

Sembra esistere un collegamento tra l'uso di anticoncezionali orali e la depressione: nelle ragazze il rischio aumenta fino al 120%

Depressione: più rischi con la pillola?

La pillola contraccettiva aumenta il rischio di sviluppare la depressione? Il pericolo sembra sussistere in particolare per le donne più giovani: la ricerca, pubblicata su JAMA Psychiatry e realizzata da un gruppo di ricercatori danesi dell’Università di Copenhagen, ha infatti messo in evidenza che rispetto alle ragazze dai 15 ai 19 anni che non usano contraccettivi orali il rischio di sviluppare la depressione risulta aumentato dell’80% tra quelle che assumono la pillola anticoncezionale, e che tra le ragazze che utilizzano pillole contenenti solo progestinico il rischio è ancora più elevato, pari a circa il 120%.

Donne sotto esame per 7 anni

I dati inquietanti sono emersi dallo studio Danish Sex Hormone Register Study, attualmente in corso, che coinvolge tutte le donne che vivono in Danimarca. Il nuovo filone di ricerca guidato da Ojvind Lidegaard ha visto arruolate nello studio donne tra i 15 e i 34 anni, monitorate per sette anni. Secondo Lidegaard ”uno studio così esaustivo sul tema non era mai stato fatto prima”.

Prescritti più antidepressivi

Dall’analisi dei dati è emerso che, rispetto alle donne che non usavano la contraccezione ormonale, chi assumeva la pillola anticoncezionale aveva il 23% in più delle probabilità di vedersi prescrivere per la prima volta un farmaco contro la depressione. In particolare, le donne che usavano pillole contenenti solo progestinico avevano il 34% in più delle possibilità di ricevere una prescrizione per farmaci antidepressivi.

 

 

 
 
 

In breve

ALTRI CONTRACCETTIVI ORMONALI

In caso di utilizzo dell’anello anticoncezionale, il rischio di sviluppare la depressione per le donne che ne fanno uso – rispetto alle coetanee che non lo utilizzano – è risultato aumentato del 60%, mentre per quanto riguarda il cerotto, il rischio è stato stimato essere pari al 120%.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti