Depressione post parto: inizia già in gravidanza

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 02/12/2016 Aggiornato il 02/12/2016

2 donne su 10 soffrono di depressione già durante la gravidanza. Per questo è riduttivo parlare solo di depressione post parto

Depressione post parto: inizia già in gravidanza

La depressione post parto non esiste. O, meglio, inizierebbe già durante la gravidanza, per questo sarebbe più corretto chiamarla in modo diverso. A sostenerlo è una massima esperta in materia: Franca Aceti, responsabile dell’Unità di Igiene mentale e Relazioni affettive nel post partum dell’Università Policlinico Umberto I – Università La Sapienza di Roma.

Sintomi caratteristici

Classicamente la depressione post parto è considerata una vera e propria forma depressiva, che si manifesta nei giorni o nei mesi successivi alla nascita del bambino. È caratterizzata dalla comparsa di una serie di sintomi precisi, come sensazione di inadeguatezza nei confronti del nuovo ruolo, senso di delusione, risentimento verso il neonato, tristezza, voglia di piangere, perdita di interesse o piacere in ciò che si fa.

Non sempre la gravidanza è serena

Secondo l’esperta, la depressione inizierebbe già durante la gravidanza. A differenza di quanto si pensa comunemente, infatti, l’attesa non sempre è un periodo idilliaco e sereno. Anzi, una percentuale significativa di donne vivrebbe con disagio i nove mesi. “La gravidanza è sempre stata considerata un periodo felice ma non è così. Si parla erroneamente di depressione post parto mentre il termine corretto è perinatale perché spesso c’è coincidenza tra la depressine durante e dopo il parto. In media colpisce il 20% delle donne e intorno al 10% i padri” ha spiegato a La Stampa la professoressa Aceti. 

Colpa della famigliarità ma non solo

Ma per quali ragioni alcune donne() sono soggette alla depressione in gravidanza e dopo il parto? Fra le cause scatenanti ci sono la giovane età al momento del concepimento, i problemi economici, le difficoltà all’interno della coppia, la mancanza di aiuti e supporti esterni. Un ruolo molto importante è giocato poi dalla famigliarità. Basti pensare che il 50% delle donne depresse ha avuto mamme depresse e che i loro figli hanno un rischio aumentato di tre-quattro volte di ammalarsi a loro volta.

 

 

 
 
 

In breve

MAI ASPETTARE TROPPO

La depressione andrebbe curata il prima possibile, idealmente già durante la gravidanza. In questo modo, la risoluzione è più facile. Dopo l’arrivo del bebè, infatti, la mancanza di tempo, la fatica e lo stress complicano le cose.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti