Depressione: vincila mangiando pesce

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 19/06/2014 Aggiornato il 19/06/2014

Il rischio di depressione si riduce del 25% mangiando pesce due volte alla settimana. Ma solo nelle donne. Ecco perché

Depressione: vincila mangiando pesce

Il sesso femminile è quello maggiormente esposto alla depressione. Ma, fortunatamente, anche quello che ha armi di difesa più accessibili. Questo, perlomeno, è quanto suggerisce un recente studio, condotto da un team di ricercatori australiani, del Menzies Research Institute, pubblicato sulla rivista American Journal of Epidemiology.

Uno studio lungo cinque anni

La ricerca, durata cinque anni, ha riguardato 1.400 persone di entrambi i sessi, di età compresa fra i 26 e i 36 anni. Tutte sono state invitate ad annotare su un diario la dieta seguita. Inoltre, sono state sottoposte a una serie di controlli, in particolare a test psicologici, per valutare l’eventuale presenza di depressione. Lo scopo era capire se l’alimentazione avesse una qualche influenza sulla salute mentale.

Chi mangiava pesce era meno depresso

Dall’analisi dei risultati è emerso che effettivamente il regime alimentare gioca un ruolo importante a livello mentale. Infatti, le donne che mangiavano pesce almeno due volte alla settimana, rispetto alle altre, avevano un rischio più basso, circa del 25% in meno, di sviluppare depressione. Lo stesso effetto protettivo non è stato osservato negli uomini.

Un aiuto dagli omega 3?

Secondo gli esperti, a rendere il pesce così benefico per il sesso femminile potrebbe essere il contenuto di grassi omega 3. Si tratta di sostanze essenziali all’organismo, in particolare sono utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ebbene, gli omega 3 associati agli ormoni femminili, come estrogeni e progesterone, sembrano preservare la normale funzionalità cerebrale, evitando la comparsa delle alterazioni neurobiologiche alla base della depressione. Anche se saranno necessarie nuove conferme per avvallare questa ipotesi, c’è da dire che mangiare pesce male non fa, al contrario. Tanto vale, dunque, inserirlo comunque nella propria dieta. 

In breve

ATTENZIONE A GRAVIDANZA E post parto

La depressione colpisce più le donne degli uomini, in un rapporto di 3-4 a 1. Momenti particolarmente a rischio sono la gravidanza e il post parto. Fortunatamente in molti casi si tratta di sindromi isolate: le donne cioè non hanno nuovi episodi, se non con una nuova gravidanza.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti