Dipendenza da smartphone: donne più a rischio

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 22/06/2017 Aggiornato il 22/06/2017

Come altre dipendenze anche quella da smartphone può portare a isolamento sociale, timidezza, impulsività e bassa autostima

Dipendenza da smartphone: donne più a rischio

Lo abbiamo sempre con noi, non riusciamo più a stare senza: tra la consultazione di siti internet, la comodità della funzione navigatore, la ricezione mail (a volte anche di lavoro) e, in ultimo – ma non per importanza – la possibilità di usarlo come telefono per effettuare chiamate ed essere sempre raggiungibili, lo smartphone è ormai entrato nella nostra vita e non riesce più a uscirne. E capita che alcuni soggetti particolarmente predisposti sviluppino la cosiddetta dipendenza da smartphone: tra questi, secondo una ricerca americana condotta dalla Binghamton University – State University di New York, le donne sono la maggior parte.

La dipendenza da smartphone è rosa

Come molte altre dipendenze anche quella da smartphone può portare, nonostante un’iniziale sensazione di benessere, a sintomi come isolamento sociale, timidezza, impulsività e bassa autostima. Lo studio, pubblicato su Information Systems Journal, ha preso in esame 182 studenti del college, chiedendo loro di riportare le loro abitudini quotidiane relative all’uso dello smartphone. Sulla base delle risposte, i partecipanti sono stati divisi – in ordine di attaccamento crescente al proprio cellulare – in riflessivi, regolari, altamente coinvolti, fanatici e dipendenti. In particolare il 7% è stato classificato come “dipendente” e il 12% come “fanatico”: le singole persone inserite in questi due gruppi hanno mostrato, ogniqualvolta non avevano con loro il proprio smartphone, segni di isolamento, depressione, ansia, timidezza, impulsività e bassa autostima. Le donne sono risultate più suscettibili a sviluppare questo tipo di dipendenza.

Quattro campanelli di allarme

Uno degli autori dello studio, Isaac Vaghefi, spiega che sono quattro i campanelli di allarme riguardo alla dipendenza da smartphone: utilizzare la tecnologia come un modo per sfuggire ai problemi o alleviare impotenza, senso di colpa, ansia o depressione; ignorare ciò che accade nella realtà; controllare costantemente lo smartphone; preoccuparsi molto se non lo sia ha con sé.

 

 
 

Lo sapevi che?

Quando all’idea di rimanere senza telefono o senza connessione a internet si prova eccessiva paura o terrore si è affetti da nomofobia (no-mobile-phone)    

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Aborto spontaneo a sette settimane: perché è successo?

25/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo un aborto spontaneo è più che giusto voler sapere perché è successo. Purtroppo però elencare tutte le possibili cause richiederebbe la stesura di un intero manuale. Il più delle volte, comunque, succede perché il bimbo è portatore di un'anomalia genetica non compatibile con la sopravvivenza,   »

Bimba di due anni e mezzo che si ribella alla mamma

25/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I due anni e mezzo sono stati definiti da qualcuno "l'epoca dei no": tenendo conto che c'è dunque da aspettarsi che il bambino diventi più difficile da gestire, spetta ai genitori insegnargli con affettuosa decisione a rispettare le regole, semplici e giuste, che consentono di avere in casa un'atmosfera...  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti