Il sonno profondo combatte l’ansia

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 08/01/2020 Aggiornato il 08/01/2020

Dormire bene con un sonno profondo rigenera il cervello, mentre una notte insonne aumenta ansia e stress

Il sonno profondo combatte l’ansia

Siete ansiosi e stressati? Secondo un recente studio il sonno profondo può aiutare a rigenerare il cervello! Una ricerca effettuata presso l’Università della California di Berkeley, divulgata anche sulla rivista scientifica Nature Human Behaviour, afferma che dormire bene aiuterebbe a combattere ansia e stress; al contrario, una notte insonne aumenterebbe il livello di ansia del 30%.

Cos’è il sonno profondo

Il sonno profondo (NREM) è la fase più importante del ciclo del sonno durante la quale l’attività cerebrale rallenta. Secondo la ricerca è anche il tipo di sonno più indicato per calmare una mente ansiosa: in questo stato il cervello emette delle onde ampie e lente ed è poco sensibile agli stimoli esterni, mentre la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca rallentano. Ecco, allora, perché svegliarsi in questa fase diventa molto più difficile.

È un ansiolitico naturale

Gli studiosi hanno esaminato due gruppi di persone utilizzando una risonanza magnetica e la polisonnografia che serve a misurare e valutare la qualità del sonno. Dai risultati degli esami è emerso che le persone che dormivano di più e meglio durante la notte erano meno ansiosi e stressati il giorno dopo. Secondo l’autore Matthew Walker grazie a questo studio è stata identificata questa nuova funzione del sonno profondo, che appunto riduce l’ansia durante il riposo notturno e rigenera il cervello. Il sonno, dunque, come ansiolitico naturale, a condizione che si dorma bene e a sufficienza ogni notte.

Dipende dallo stile di vita

Non tutti sanno che la durata e la qualità del sonno sono legati alle abitudini alimentari e comportamentali. Impegni di lavoro, famiglia, vita sociale e appuntamenti vari possono compromettere la salute fino ad arrivare a un vero e proprio controsenso: si arriva sì stanchi e stressati a fine giornata ma, nonostante tutto, si fa tantissima fatica anche a prendere sonno.

Così lo si migliora

Ecco allora un breve vademecum per arrivare a un sonno profondo in fretta. Prima di andare a dormire meglio non: digiunare o abbuffarsi, consumare alimenti stimolanti, cibi salati e piatti industriali, guardare film horror o controllare smartphone, tablet e pc; sì invece a carboidrati ricchi di triptofano, come riso, orzo, pasta e pane, e sorseggiare tisane sedative che conciliano il sonno.

 

 

 
 
 

DA SAPERE

 

LA GIUSTA DURATA

Secondo gli esperti la notte di sonno ideale dovrebbe essere di 6-8 ore, né più né meno. Questo perché dormire meno di 6 ore aumenta il rischio di ictus e malattie coronariche, mentre dormire per più di 8 ore incrementa il pericolo per cervello e cuore.

 

Fonti / Bibliografia

  • Overanxious and underslept | Nature Human BehaviourAre you feeling anxious? Did you sleep poorly last night? Sleep disruption is a recognized feature of all anxiety disorders. Here, we investigate the basic brain mechanisms underlying the anxiogenic impact of sleep loss. Additionally, we explore whether subtle, societally common reductions in sleep trigger elevated next-day anxiety. Finally, we examine what it is about sleep, physiologically, that provides such an overnight anxiety-reduction benefit. We demonstrate that the anxiogenic impact of sleep loss is linked to impaired medial prefrontal cortex activity and associated connectivity with extended limbic regions. In contrast, non-rapid eye movement (NREM) slow-wave oscillations offer an ameliorating, anxiolytic benefit on these brain networks following sleep. Of societal relevance, we establish that even modest night-to-night reductions in sleep across the population predict consequential day-to-day increases in anxiety. These findings help contribute to an emerging framework expla...
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