Internet: l’abuso negli studenti riduce la capacità creativa e porta all’isolamento

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 28/02/2020 Aggiornato il 28/02/2020

Gli studenti che abusano di internet sono meno motivati, più ansiosi e più soli a causa dell’isolamento provocato dal web

Internet: l’abuso negli studenti riduce la capacità creativa e porta all’isolamento

Non possiamo farne a meno (o quasi). Il web è diventato per tutti un compagno di vita quotidiano, tanto è vero che trascorriamo al computer “surfando” tra mail e social buona parte della giornata. Ma il web potrebbe rivelarsi un nemico: “La seduzione esercitata sul sistema nervoso da un sistema che procede per immagini più che per concetti – spiega Piero Barbanti, docente di Neurologia e Sport all’Università Telematica San Raffaele di Roma – riduce la nostra capacità immaginativa e creativa”. Tesi confermata anche da una ricerca dell’università Statale di Milano e della Swansea University (Gb), pubblicata sul “Journal of Computer Assisted Learning”.

I rischi della tecnodipendenza

Secondo la ricerca in questione l’abuso di Internet riduce le capacità di apprendimento degli studenti universitari: a causa della tecnodipendenza gli studenti sono meno motivati e più ansiosi, con un effetto aggravato dal senso di solitudine prodotto dall’isolamento in una ‘bolla digitale’. «La rete – prosegue Barbanti,– sta diventando un fine e non più uno strumento. Lo studio documenta come gli studenti trascorrano più tempo sui social che alla ricerca di notizie e informazioni. Nei social pullulano video e foto che soddisfano  la nostra parte più istintiva ma paradossalmente, fornendo immagini a ripetizione, riducono la nostra capacità immaginativa e creativa, quella capacità che da piccoli ci fa stare ipnotizzati di fronte al racconto di una favola che genera in noi sogni immaginifici».

Troppo tempo online aumenta la solitudine

Al lavoro hanno partecipato 285 studenti di corsi di laurea di ambito sanitario, valutati sotto diversi aspetti: uso delle tecnologie digitali, capacità di apprendimento, motivazione, ansia e solitudine. Il 25% del campione – un giovane su 4 – ha dichiarato di trascorrere online più di 4 ore al giorno, mentre la quota restante da un’ora al giorno a 3.

«Il rischio concreto è quello di acutizzare la solitudine: le amicizie, le rotture, i like, le critiche sono frutto di impulso più che di ragionamento- conclude Barbanti -. Tutto questo penalizza il cervello razionale (lento per definizione, perché il giudizio critico richiede la metabolizzazione dei fatti), favorendo la porzione istintiva del nostro sistema nervoso, più veloce ma meno evoluta dal punto di vista filogenetico.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Le malattie da Rete sono tra le più svariate: no mobile fobia (paura di rimanere senza connessione mobile), Fomo (“fear of missing out”, cioè di essere tagliati fuori dalle reti social), vamping (stare tutta la notte in chat), hikikomori (uso esagerato della rete che porta a condotte di ritiro sociale) cyberbullismo, narcisismo digitale e phubbing (tendenza a ignorare gli altri perché immersi nel proprio cellulare).

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti