La generosità? È femmina

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/11/2017 Aggiornato il 30/11/2017

Le donne sarebbero più gratificate dal dare, gli uomini dal ricevere. Ecco perché la generosità piace al cervello femminile

La generosità? È femmina

Non sono solo luoghi comuni. Anche secondo la scienza gli uomini sono molto più egoisti delle donne, tanto che la generosità può essere considerata una qualità tipicamente femminile. Stando a uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Zurigo, pubblicato sulla rivista Nature Human Behavior, infatti, il cervello femminile è gratificato dall’atto del dare piuttosto che da quello del ricevere, perlomeno in fatto di soldi.

Uomini e donne a confronto

La ricerca ha coinvolto un gruppo eterogeneo di uomini e donne. Tutti sono stati invitati a partecipare a una serie di esperimenti che avevano lo stesso filo conduttore: la possibilità di scegliere se tenere per sé del denaro oppure distribuirlo ad altre persone. Prima, durante e al termine del test gli autori hanno chiesto ai volontari di rispondere a dei questionari. Inoltre, li hanno sottoposti a risonanze magnetiche cerebrali. Lo scopo era capire se uomini e donne reagiscono in modo diverso in fatto di generosità.

Aree cerebrali diverse nei due sessi

Dall’analisi dei risultati è emerso che effettivamente i due sessi possono essere considerati distanti anni luce anche per quanto riguarda la tendenza all’egoismo e alla generosità. Si è visto, infatti, che le aree del cervello connesse alla gratificazione (come lo striato), nelle donne, si attivavano in maniera più intensa quando le volontarie riuscivano a condividere il denaro con altri rispetto a quando decidevano di tenerlo per sé. Negli uomini, invece, accadeva l’esatto opposto.

Condizionamenti culturali

Gli studiosi hanno concluso che evidentemente le donne sono altruiste, mentre gli uomini egoisti. Le prime, infatti, sono caratterizzate dalla generosità, mentre i secondi preferiscono tenere le cose per sé piuttosto che donarle. Non si tratta però di una caratteristica innata. Queste differenze sarebbero determinate dai condizionamenti culturali cui siamo esposti fin da piccoli, che renderebbero il cervello femminile più altruista.

I farmaci possono influire

La conferma arriva da un secondo esperimento, durante il quale gli autori hanno somministrato ai volontari gli stessi farmaci utilizzati per il trattamento della schizofrenia, che vanno ad alterare il sistema neurale di gratificazione. Si è visto che in questi casi le donne hanno iniziato a diventare più egoiste e gli uomini più generosi. È come se il medicinale avesse annullato le influenze culturali.

 

 

 

 
 
 

In breve

UNA QUALITA’ CHE SI PUO’ INSEGNARE

Anche se la generosità è una qualità più femminile, i bambini maschi non devono essere legittimati a essere egoisti. È importante che i genitori insegnino loro a essere altruisti, per esempio aiutando la mamma e il papà in casa, prestando i loro giochi, sostenendo l’amichetto in difficoltà.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti