La Shopping therapy fa bene alla salute

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 29/07/2019 Aggiornato il 29/07/2019

Allontana la malinconia, aiuta a socializzare e fa anche dimagrire. A sostenerlo sono diversi studi

La Shopping therapy fa bene alla salute

Estate: tempo di mare, vacanze e – perché no? – anche di shopping. Quale migliore occasione delle tanto agognate ferie per fare un giro per negozi? Tanto più che, stando a quanto dice la scienza, fare acquisti riduce la malinconia, aumenta la felicità e fa vivere più a lungo, al punto da essersi meritata il nome di shopping therapy.

Maggiore felicità

Fare compere ci renderebbe anche più felici: secondo una ricerca condotta dagli studiosi della University of Michigan Ross School of Business (Stati Uniti) lo shopping agirebbe come una sorta di terapia nel combattere emozioni negative. Scott Rick, Katherine Burson e Beatriz Pereira spiegano in particolare che uno  dei componenti dello shopping – ovvero la decisione di effettuare o meno l’acquisto – favorisce il ripristino del senso di controllo e riduce la tristezza. In particolare, dagli esperimenti condotti è emerso che chi faceva acquisti era tre volte più felice e sosteneva di sperimentare una maggiore capacità di controllo della propria vita rispetto a chi si limitava a dare una semplice occhiata alle vetrine.

Vita più lunga

Secondo un altro studio  condotto da un gruppo di ricercatori taiwanesi e australiani su 1850 uomini e donne con più di 65 anni di età, invece fare shopping allunga la vita perché andando in giro per negozi e vetrine le persone hanno la possibilità di camminare, svolgendo quindi un’attività fisica benefica in modo semplice e spontaneo. Fare acquisti rappresenta inoltre un’attività sociale perché consente di relazionarsi e di conoscere nuove persone, tenendo lontane malinconia e solitudine. “La shopping therapy cattura diverse dimensioni della salute e del benessere personale, oltre a contribuire alla coesione e all’economia della comunità – scrivono gli autori dello studio – ed è un’attività che può contribuire a conferire maggiore longevità”.

Combatte la sedentarietà

Non bisogna poi  dimenticare che lo shopping è nemico della sedentarietà. Chi si è sottoposto almeno una volta alla settimana a una sessione di acquisti lo sa bene: camminare per vetrine consente di mettere in moto le gambe e bruciare calorie, soprattutto se la full-immersion per negozi dura più ore. E meglio ancora se, all’interno dei centri commerciali, si decide di optare per le scale normali evitando ascensori e scale mobili.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Il cattivo umore fa fare più acquisti. Secondo uno studio pubblicato su Journal of Psychology and Marketing da Selin Atalay della scuola di commercio HEC di Parigi (Francia) e Margaret Meloy della Pennsylvania State University (Stati Uniti) essere di cattivo umore predispone maggiormente a indulgere nelle spese, che non sono poi accompagnate da sensi di colpa.

 

Fonti / Bibliografia

  • Feeling down? Retail therapy helps beat the blues | University of Michigan NewsRetail therapy is often lamented as wasteful and irresponsible, but new research from the University of Michigan Ross School of Business indicates that it can help alleviate certain negative emotions.
  • Frequent shopping by men and women increases survival in the older Taiwanese population | Journal of Epidemiology & Community HealthBackground Active ageing is a key to healthy ageing; shopping behaviour is an economically relevant activity of the elderly.Methods Analysis was based on the NAHSIT 1999–2000 dataset. A total of 1841 representative free-living elderly Taiwanese people were selected and information included demographics, socioeconomic status, health behaviours, shopping frequencies, physical function and cognitive function. These data were linked to official death records. Cox proportional hazard models were used to evaluate shopping frequency on death from 1999–2008 with possible covariate adjustment.Results Highly frequent shopping compared to never or rarely predicted survival (HR 0.54, 95% CI 0.43 to 0.67) with adjustment for physical function and cognitive function and other covariates HR was 0.73 (95% CI 0.56 to 0.93). Elderly who shopped every day have 27% less risk of death than the least frequent shoppers. Men benefited more from everyday shopping than women with decreased HR 28% versus 23%...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti