Orologio biologico: così si rimettono a posto le lancette

Laura Raimondi A cura di Laura Raimondi Pubblicato il 01/08/2018 Aggiornato il 01/08/2018

Scoperto come intervenire sull’orologio biologico combinando un fosfato con la proteina eIF4E quando i ritmi circadiani sono alterati

Orologio biologico: così si rimettono a posto le lancette

Alcuni scienziati della McGill University e della Concordia University di Montreal (Canada) hanno scoperto come riprogrammare l’ orologio biologico. Secondo gli studiosi, infatti, il ritmo circadiano dipende da un meccanismo cerebrale attivato dalla luce, oltre a essere in connessione con le abitudini individuali.

Alternanza sonno-veglia

Il ritmo circadiano, ovvero la sintonizzazione  con il ciclo naturale dell’alternanza giorno-notte, varia secondo stimoli esterni, come la luce naturale e la temperatura ambientale. È tarato su 24 ore, può variare a seconda dell’età, del sesso e delle oscillazioni ormonali. Le alterazioni di questo orologio biologico possono generare insonnia, malumore, stanchezza e minor capacità di attenzione.

La fosforilazione per controllare i cicli biologici

L’équipe dei ricercatori è riuscita a individuare la riprogettazione del ritmo circadiano, combinando un fosfato con una proteina molto importante per le funzioni cerebrali, la eIF4E. Il procedimento, detto “fosforilazione”, si attiva grazie alla luce, responsabile della sintesi di alcune proteine. Queste proteine, chiamate Period (Per1 e Per2), sono fondamentali perché accordano il ritmo circadiano ai cicli giornalieri ambientali.

L’esperimento in laboratorio

Lo studio, pubblicato sulla rivista medica Nature Neuroscience, è stato verificato su alcuni topi, “riprogrammati” in modo che la proteina eIF4E non potesse essere fosforilata. Questo gruppo di roditori è stato in seguito inserito in gabbie provviste di ruote per osservarne l’attività. Alla fine dell’esperimento, confrontando i risultati con i topi normali, è emerso un minore adattamento ai cambiamenti della luminosità. I topi trattati, cioè, faticavano ad adattare il loro ritmo circadiano alle condizioni di luminosità imposte dai ricercatori.

L’influsso della luce

Come ha affermato l’autore principale dello studio, il professor Nahum Sonenberg, “è il primo studio a rivelare il meccanismo in base al quale la luce regola la sintesi delle proteine nel cervello e come questo processo influenzi le funzioni dell’orologio circadiano”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

La ricerca quindi potrebbe avere implicazioni positive nel trattamento dei disturbi del sonno, delle problematiche legate al jet lag o a lavori notturni e potrebbe inoltre rappresentare una cura innovativa di patologie gravi come depressione e autismo.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti