Sindrome premestruale: antidepressivi contro gli sbalzi d’umore?

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 31/03/2015 Aggiornato il 31/03/2015

L’umore ballerino è uno dei sintomi principali della sindrome premestruale. Per combatterlo potrebbe essere utile un antidepressivo. Ecco perché

Sindrome premestruale: antidepressivi contro gli sbalzi d’umore?

Circa 8 donne su 10 soffrono abitualmente della sindrome premestruale, che ha negli sbalzi d’umore uno dei suoi sintomi più caratteristici. Per risolverli un valido aiuto potrebbe arrivare dall’antidepressivo Prozac. Perlomeno questo è quanto suggerisce uno studio del Regno Unito, della Bristol University, pubblicato sul British Journal of Pharmacology.

Si tratta di un complesso di disturbi

Per sindrome premestruale si intende una serie di disturbi che compaiono prima del ciclo. A seconda dei casi, le manifestazioni possono essere più o meno intese e durare più o meno a lungo (da un giorno fino a 10 giorni). All’origine c’è un iperfollicolinismo. In pratica, la donna negli ultimi giorni del ciclo, quelli che precedono il flusso, produce una quantità di estrogeni superiore a quella necessaria, per cui può andare incontro a vari fastidi. I più comuni sono: tensione mammaria anche dolorosa, pancia gonfia, ritenzione idrica, aumento di peso, alterazioni dell’alvo, mal di testa, mal di stomaco, ansia, nervosismo, irritabilità, insonnia, calo dell’umore.

Tutta colpa delle alterazioni ormonali

Gli autori dello studio hanno analizzato un gruppo di donne affette da sindrome premestruale. Hanno così scoperto che i sintomi, oltre che da un aumento degli estrogeni, potrebbero dipendere da un calo dei livelli di progesterone. Si tratta di un altro ormone sessuale che, fra le altre cose, ha il compito di tenere sotto controllo le emozioni e che, a partire da una settimana prima dell’inizio delle mestruazioni, inizia a essere prodotto in minori quantità.

In che modo agisce il farmaco

Ecco perché l’antidepressivo potrebbe rivelarsi un valido alleato: aumenta, infatti, i valori di progesterone, stabilizzando l’umore, spesso ballerino prima e durante il ciclo. Secondo gli autori, per combattere l’irritabilità, il nervosismo e le alterazioni degli stati d’animo tipici della sindrome premestruale basterebbero piccole quantità del farmaco, più basse di quelle impiegate comunemente per trattare la depressione. In questo modo, le donne non correrebbero nemmeno il rischio di avere effetti collaterali, come insonnia, nausea, stanchezza, pensieri anormali.

Servono nuove conferme

Gli esperti hanno testato l’efficacia del Prozac su un gruppo di topi, modificati in modo da sviluppare i tipici sintomi della sindrome premestruale. Hanno visto che, in effetti, il farmaco può aiutare a innalzare i livelli di progesterone e, dunque, a migliorare l’umore. Ora serviranno nuovi studi condotti sulle donne per capire se effettivamente il medicinale può essere usato contro la sindrome premestruale.

 

 

 

  

da sapere!

SI’ ALLO SPORT, NO AL FUMO

Per combattere i sintomi della sindrome premestruale e aumentare il benessere è utile fare esercizio fisico perché ha effetti positivi sia a livello fisico sia a livello psicologico e non fumare (il fumo altera l’equilibrio ormonale).

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti