Sonno disturbato per 7 italiani su 10. Più colpite le donne

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 10/05/2016 Aggiornato il 10/05/2016

Tra le problematiche riscontrate difficoltà nell'addormentarsi, frequenti risvegli notturni e risvegli precoci. I dati sul sonno degli italiani in un sondaggio Eurodap

Sonno disturbato per 7 italiani su 10. Più colpite le donne

Sono circa il 70% gli italiani che “combattono” con il sonno e, alla mattina, si ritrovano meno riposati di quando sono andati a dormire. Diverse le problematiche riscontrate che impediscono loro di dormire in modo soddisfacente: si va dalla difficoltà nell’addormentarsi, ai frequenti risvegli notturni, fino ad arrivare ai risvegli precoci, anche diverse ore prima che suoni la sveglia. A mettere in evidenza il problema è un sondaggio effettuato dall’Eurodap, l’Associazione europea disturbi da attacchi di panico, al quale hanno risposto 900 persone.

Donne più colpite

In particolare, dai dati emerge che quattro italiani su dieci hanno difficoltà ad addormentarsi, tre su dieci hanno diversi risvegli durante la notte e due su dieci si svegliano sempre molto prima della sveglia. Le donne soffrono più degli uomini di sonno disturbato, mentre questi ultimi superano le rappresentanti del gentil sesso in quanto a risvegli precoci.

Ansia e stress le prime cause

Come spiega Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap, “dai dati è emerso che il 10% del campione intervistato ha difficoltà molto gravi nell’addormentarsi”. Le cause possono essere di vario tipo, “e tra di esse una delle primarie è sicuramente l’accumulo di stress e l’ansia”. I disturbi del sonno, indipendentemente siano rappresentati dalla difficoltà a prendere sonno, dai frequenti risvegli o dai risvegli precoci, “sono sintomi che non vanno mai sottovalutati – conclude Vinciguerra -. Indicano chiaramente che a livello emotivo siamo in allarme, ci sentiamo minacciati. Questi disturbi a lungo andare possono avere ripercussioni importanti sul nostro stato fisico e psicologico, e possono arrivare a creare problemi alla sfera lavorativa, sociale e relazionale“.

Per dormire meglio

Per preparare il nostro organismo nel mondo migliore a un buon sonno ristoratore è preferibile non andare a letto con lo stomaco troppo pieno. Evitare, poi, di consumare alimenti che stimolano il sistema nervoso – come i formaggi stagionati ricchi di tiramina e le bevande contenenti caffeina e teina – e puntare invece sul consumo di alimenti come avena, ciliegie, noci o mandorle, che stimolano la produzione di melatonina, l’ormone responsabile del sonno. Infine per predisporre la mente a un buon sonno è fondamentale evitare eccessivi stimoli luminosi poco prima di coricarsi: ricordare quindi di spegnere tv, tablet e smartphone e abbassare le luci di casa almeno mezz’ora prima di andare a letto.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

È meglio addormentarsi sul fianco sinistro perché facilita la digestione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Pillola: cosa succede in caso di diarrea dopo 10 minuti dall’assunzione?

09/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisabetta Colonese

In caso di diarrea (o vomito) nelle prime ore successive all'assunzione della pillola non si può più avere la certezza di essere protette dal punto di vista contraccettivo. Bisogna quindi comportarsi come in caso di dimenticanza.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser