Troppo social, molto infelici

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 18/01/2019 Aggiornato il 18/01/2019

Essere troppo social rende infelici: scoperto un legame tra il tempo passato sulle piattaforme online e gli stati depressivi

Troppo social, molto infelici

È quanto emerso da uno studio dei ricercatori dell’Università della Pennsylvania che hanno individuato il legame tra il tempo passato sui social network e l’insorgere di stati depressivi. Le piattaforme social, che permettono di connetterci gli uni agli altri, in realtà aumentano la percezione di solitudine. Essere troppo social, dunque, aumenta l’infelicità.

Facebook, Instagram e Snapchat

La ricerca che indaga il rapporto tra tempo trascorso sui social e l’essere infelici ha coinvolto 143 studenti dell’università americana tra i 18 e i 22 anni, in prevalenza donne, e ha monitorato il loro uso delle tre piattaforme social più diffuse: Facebook, Instagram e Snapchat. All’inizio della ricerca, a ognuno dei partecipanti è stata chiesta una valutazione del proprio stato d’animo e benessere percepito, insieme alla quantità di ore ore giornaliere passate a curare contenuti o a navigare.

Bastano 30 minuti al giorno in meno

A un gruppo di volontari, scelti in modo casuale, è stato poi chiesto di ridurre a 10 minuti al giorno il tempo passato online su ciascuna piattaforma, per un massimo giornaliero di 30 minuti. In sole tre settimane, il confronto con il gruppo di controllo, che non aveva modificato le proprie abitudini, ha mostrato che lo stato emotivo di chi aveva ridotto l’utilizzo dei social è sensibilmente migliorato. “Sembra incredibile, ma non essere troppo social porta a una riduzione significativa di depressione e solitudine”: afferma Melissa Hunt, del dipartimento di Psicologia dell’università. “Gli effetti sono ancor più evidenti per chi riportava un malessere più profondo all’inizio dell’esperimento”.

Non è tutt’oro…

I social media sono una finestra sulle vite altrui che mostra un’immagine distorta. Online tendiamo a mostrare solo i successi e i momenti felici, costruendo una versione di noi stessi che non sempre corrisponde a quella reale. “La letteratura presente suggerisce che online avviene un forte confronto tra le persone. Quando si osserva la vita degli altri attraverso i loro post, è facile concludere che tutti abbiano una vita migliore della nostra”, sostiene la dottoressa Hunt.

Imparare a usare i social

Questi risultati possono aiutare a modificare le proprie abitudini per stare meglio. “Quando non si è troppo occupati a conquistare approvazione sui social, si dedica effettivamente il proprio tempo alle attività che ci fanno stare meglio e ci restituiscono un’immagine positiva “, conclude la ricercatrice. Per la dottoressa Hunt non c’è dubbio, per stare meglio dobbiamo: “mettere giù lo smartphone e stare con le persone che amiamo”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Con la diffusione dei social network, si è continuamente sottoposti allo stress dello sguardo esterno. Questo può diventare difficile da gestire e sopportare, soprattutto per gli adolescenti che affrontano una fase che li rende particolarmente sensibili al giudizio sociale. 

 

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