Tumore al seno: le donne seguono il sesto senso

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 19/10/2016 Aggiornato il 19/10/2016

Quando le donne si trovano a combattere contro il tumore al seno, si affidano al loro sesto senso per scegliere il tipo di intervento

Tumore al seno: le donne seguono il sesto senso

Quando una donna si trova a dover combattere contro un tumore al seno, la sua vita emotiva viene stravolta. Ma pare proprio che, per quanto riguarda la scelta del tipo di intervento, le donne si affidino al sesto senso più che al giudizio del partner o, ancora, al parere dei medici.

Studiato il comportamento di 400 donne

Un’indagine pubblicata su Annals of Surgery Oncology ha studiato proprio questo tipo di dinamiche. Secondo lo studio, che ha preso in considerazione un campione di 400 donne prima e dopo l’intervento per un tumore al seno, la percentuale di guarigione si attesta al 98%. Diventa, quindi, sempre più importante il momento in cui la donna cerca di riappropriarsi della propria femminilità e dell’intimità con il partner. In questo senso, la scelta del tipo di intervento diventa fondamentale per le donne. E pare che si orientino sempre più verso l’intervento radicale e la seguente ricostruzione completa del seno.

Il perché di questa scelta

Le motivazioni alla base di questo tipo di scelta sono dettate anche dai progressi che ha compito la chirurgia ricostruttiva. Nella maggior parte dei casi, infatti, si riesce a salvare la zona della mammella, inserendo immediatamente una protesi. L’indagine ha appurato che più del 65% delle donne intervistate, aveva  scelto la lumpectomia (asportazione del nodulo con minimi margini di tessuto sano intorno), l’8,6 % solo la mastectomia e il  23% la mastectomia con ricostruzione del seno. In quest’ultimo caso, le donne hanno affermato di aver seguito solo il loro sesto senso, lasciando come secondaria l’opinione del partner.

L’impatto psicologico

Se il partner non è determinante nella scelta del tipo di intervento, la sua posizione è comunque cruciale quando si tratta di dover ricostruire insieme l’intimità dopo l’operazione. Le donne tendono, quindi, a presentarsi ai colloqui con il chirurgo sempre insieme al partner, che diventa fondamentale per il recupero psico-emotivo della donna.

 

 
 
 

da sapere!

Per le donne operate di tumore al seno,  Il post-intervento è una fase cruciale dal punto di vista emotivo. Per questo, è fondamentale che sia il partner sia i medici siano supporti validi, positivi e costruttivi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti