Abuso di antibiotici: come comportarsi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/06/2015 Aggiornato il 29/11/2019

In Italia si eccede con l’uso di antibiotici, tanto che si parla di record negativo

Abuso di antibiotici: come comportarsi

L’Italia è in testa alla classifica dei paesi più affezionati all’uso di antibiotici, tanto che si parla di vero e proprio abuso. Questa preoccupante tendenza è in ulteriore crescita.

Antibatterici per tutto

Per quali disturbi gli italiani si rifugiano negli antibiotici, quali fossero la panacea per tutte le malattie? Infezioni del tratto respiratorio e dell’apparato urinario sembrano essere le cause principali dell’abuso di antibiotici. Per curare le prime, viene prescritto ben il 40% degli antibatterici, mentre le infezioni urinarie richiamano il 18% di prescrizioni. Soprattutto la cistite sembra essere il disturbo più comune tra le donne. 

Il problema della farmaco-resistenza

Gli antibiotici sono sì indispensabili per curare le infezioni e, per fortuna, esistono. Vero è anche che un uso eccessivo di farmaci antibatterici crea una pericolosa forma di resistenza dei germi, che diventano dunque antibiotico-resistenti e più dannosi per la salute di tutti.

Allo studio alternative

Nello specifico, in otorinolaringoiatria e urologia, si sta cercando di sostituire il continuo ricorso agli antibiotici con differenti alternative considerate efficaci. Per esempio, nel caso di tonsilliti ricorrenti, una soluzione potrebbe trovarsi nell’acido ialuronico, in grado di agire efficacemente sulle mucose.

Le regole da seguire

L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, consiglia come evitare fai-da-te e abuso di antibiotici

  1. L’antibiotico si usa solo sotto prescrizione medica e mai ricorrendo al fai-da-te, con fantomatiche autodiagnosi.
  2. Bisogna attenersi sia alle dosi corrette sia, e soprattutto, alla durata intera della cura. Un’interruzione dell’antibiotico può essere molto dannosa.
  3. Gli antibiotici funzionano contro i batteri e, quindi, non servono contro i virus. Influenza e raffreddori non si curano con gli antibiotici, a meno che non vi siano sovrainfezioni e complicazioni batteriche.
  4.  Gli antibiotici avanzati vanno gettati (secondo le modalità previste), mai conservati e riutilizzati per una seconda cura.

 

 

 

In breve 

PIU’ ATTENZIONE CON I BAMBINI

Sono sempre più numerosi i genitori che somministrano in continuazione l’antibiotico ai bambini. A volte, vengono dati persino per un’influenza o un raffreddore, mossi dalla paura di complicazioni. Invece, gli antibiotici vanno dati ai bambini solo ed esclusivamente se prescritti dal pediatra, che dovrà indicare dosaggio, durata delle cure e tipo di principio attivo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti